o stretching post-allenamento è un componente essenziale di qualsiasi programma di fitness completo. Ma quali esercizi fare?
Dopo un intenso allenamento, i muscoli possono diventare contratti e tesi a causa dello sforzo fisico, e lo stretching statico può aiutare a rilassare i muscoli, migliorare la flessibilità e ridurre il rischio di tensioni muscolari e lesioni.
Lo stretching statico prevede il mantenimento di una posizione di allungamento per un periodo di tempo prolungato, consentendo ai muscoli di rilassarsi e allungarsi gradualmente.
Ecco 8 esercizi di stretching statico che possono essere incorporati nella tua routine post-allenamento per favorire il recupero muscolare e migliorare la flessibilità generale del corpo.
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Stretching statico: a cosa serve
Lo stretching statico è una pratica che consiste nel mantenere una posizione di allungamento muscolare per un periodo di tempo prolungato, solitamente dai 20 ai 60 secondi o più.
Questo tipo di stretching è utilizzato principalmente per migliorare la flessibilità muscolare e articolare, ridurre la tensione muscolare e promuovere il recupero dopo l'attività fisica.
Ecco alcuni dei principali benefici del stretching statico:
- Miglioramento della flessibilità: Lo stretching statico aiuta ad aumentare l'ampiezza dei movimenti articolari, consentendo ai muscoli di allungarsi e adattarsi a una maggiore gamma di movimento;
- Riduzione della tensione muscolare: Lo stretching statico favorisce il rilassamento muscolare, riducendo la tensione accumulata durante l'attività fisica intensa o a seguito di posture scorrette. Questo può contribuire a ridurre il rischio di dolori muscolari e lesioni;
- Miglioramento della postura: Lo stretching statico può aiutare a correggere squilibri muscolari e posturali, favorendo una migliore allineamento delle articolazioni e una postura più corretta;
- Promozione del recupero muscolare: Dopo un'intensa sessione di allenamento, lo stretching statico può contribuire a ridurre il rischio di rigidità muscolare e dolori post-allenamento, migliorando la circolazione sanguigna e riducendo l'accumulo di acido lattico nei muscoli;
- Riduzione dello stress: Lo stretching statico può avere effetti rilassanti sul sistema nervoso, contribuendo a ridurre lo stress e favorire una sensazione di benessere generale;
- Prevenzione delle lesioni: Mantenere muscoli e tendini flessibili e rilassati può ridurre il rischio di lesioni durante l'attività fisica o nella vita quotidiana.
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In sintesi, lo stretching statico è una pratica importante per mantenere la salute muscolare e articolare e favorire il recupero dopo l'attività fisica.
Introdurre regolarmente sessioni di stretching statico nella tua routine di allenamento può portare a una migliore prestazione fisica e una maggiore sensazione di benessere generale.
Quando è meglio fare stretching statico?
Alla luce di questo, quindi, il momento migliore per fare stretching statico è dopo l'attività fisica.
Da utilizzare come parte della fase di raffreddamento, risulta fondamentale per il recupero.
Durante l'esercizio, i muscoli possono diventare contratti e tesi, e lo stretching statico può aiutare a rilassarli e prevenire la rigidità muscolare post-allenamento.
Inoltre, lo stretching dopo l'attività fisica può favorire il recupero muscolare e migliorare la mobilità, diminuendo la possibilità di insorgenza dei DOMS.
Ci sono però altri momenti della giornata in cui puoi dedicarti allo stretching e all' allungamento, non necessariamente legati all' esercizio fisico:
- Prima di dormire: Fare stretching statico prima di andare a dormire può contribuire a rilassare i muscoli e favorire il rilassamento prima di coricarsi. Questo può essere particolarmente utile per coloro che tendono ad avere tensione muscolare o difficoltà nel rilassarsi prima di dormire;
- Prima di attività che richiedono flessibilità: Se stai per impegnarti in un'attività che richiede una buona flessibilità, come lo yoga o la danza, fare stretching statico prima può aiutare a preparare i muscoli e le articolazioni per i movimenti più ampi e migliorare le prestazioni;
- Durante momenti di pausa o relax: Fare stretching statico durante momenti di pausa o relax durante la giornata può aiutare a ridurre la tensione muscolare accumulata e favorire una sensazione di benessere generale. Ad esempio, puoi fare alcune pose di stretching durante la pausa pranzo o mentre sei seduto alla scrivania al lavoro.
In generale, evita di fare stretching statico immediatamente prima di attività che richiedono una grande esplosività o forza, come sprint o sollevamento pesi massimi, poiché potrebbe temporaneamente compromettere la capacità muscolare di generare forza.
Invece, concentrati sullo stretching dinamico o sull'attivazione muscolare prima di queste attività.
8 Esercizi di stretching statico
Ricorda di eseguire ogni esercizio con calma e mantenere ogni posizione di stretching per almeno 20-30 secondi, respirando profondamente e rilassando gradualmente i muscoli durante il processo.
1. Posizione del cobra
La posizione del cobra è un esercizio di stretching e rafforzamento che coinvolge principalmente i muscoli della schiena, in particolare i muscoli della parte superiore e media della schiena e i muscoli lombari.
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Ecco come eseguire la posizione del cobra:
- Sdraiati a pancia in giù sul pavimento o su un tappetino per yoga, con le gambe completamente distese e i piedi allineati con i fianchi. Posiziona le mani sotto le spalle, con i palmi delle mani a terra e le dita rivolte in avanti. Le braccia dovrebbero essere piegate e i gomiti posizionati vicino al corpo;
- Utilizzando i muscoli della parte superiore della schiena, inizia a sollevare lentamente il torace dal pavimento. Espira mentre sollevi il torace e assicurati di mantenere le spalle rilassate. Non spingere troppo in alto eccessivamente, cerca di mantenere il movimento controllato;
- Continua a sollevare il torace dal pavimento, estendendo delicatamente la parte superiore della schiena e mantenendo i fianchi a terra. Mantieni lo sguardo rivolto verso l'alto o in avanti per evitare di iperestendere il collo, mai verso il basso;
- Mantenimento della posizione: Quando raggiungi la massima estensione della schiena, mantieni la posizione per 20-30 secondi, respirando profondamente e rilassando i muscoli del collo e delle spalle. Cerca di mantenere un allungamento moderato e confortevole, evitando di forzare eccessivamente la schiena;
- Lentamente, espira e abbassa il torace verso il pavimento, rilasciando gradualmente la tensione dalla parte superiore della schiena. Ripeti il movimento più volte, se lo desideri, mantenendo un ritmo controllato e ascoltando il tuo corpo.
La posizione del cobra è un ottimo esercizio per migliorare la mobilità della schiena e rafforzare i muscoli della parte superiore della schiena e alleviare il dolore lombare.
Assicurati di eseguire l'esercizio con precauzione, evitando movimenti bruschi o forzature.
2. Posizione del bambino
Un'altra posizione particolarmente efficace per l'allungamento della colonna vertebrale, ma anche delle braccia, è la posizione del bambino.
Praticarla è molto semplice:
- Sdraiati a pancia in giù sul tuo tappetino;
- Da qui, datti la spinta indietro per andarti a "sedere" sui talloni;
- Mantieni le mani in appoggio sul pavimento e allunga quanto più possibile le braccia, restando in questa posizione per tutto il tempo di cui la tua muscolatura necessita.
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3. Stretching schiena
Alleviare il mal di schiena e migliorarne la mobilità sono due degli obiettivi che si possono conseguire anche grazie alle giuste posizioni di stretching.
In particolare:
- La posizione di partenza è quella che abbiamo appena visto, ovvero la posizione del bambino;
- Da qui, fai passare un braccio dal lato opposto, permettendo alla schiena di allungarsi a dovere. Mantieni la posizione per tutto il tempo che ne senti la necessità;
- Una volta finito, ripeti lo stesso movimento anche dall'altro lato, e continua ad alternare le parti se ne senti il bisogno.
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4. Massima accosciata
La massima accosciata, o squat profondo, è un esercizio avanzato che coinvolge una maggiore flessione delle ginocchia e dei fianchi rispetto alla classica accosciata.
Questo tipo di squat mira a migliorare la flessibilità, la forza e la mobilità articolare.
- Inizia in piedi con i piedi leggermente più larghi delle spalle e leggermente rivolti verso l'esterno. Mantieni la schiena dritta e il core contratto per mantenere la stabilità;
- Fletti le ginocchia e spingi i fianchi all'indietro mentre abbassi il corpo verso il pavimento. Cerca di mantenere i talloni a terra e di portare le cosce il più vicino possibile alla posizione parallela al pavimento, o anche più in basso se possibile;
- Cerca di raggiungere la massima flessione delle ginocchia e dei fianchi, portando il bacino il più in basso possibile. Questo potrebbe significare che i glutei si trovano molto vicino al terreno o addirittura che toccano i talloni, a seconda della tua mobilità;
- Quando raggiungi la profondità massima dell'accosciata, mantieni la posizione per un breve periodo, assicurandoti di mantenere la schiena dritta e il core contratto per evitare di perdere la stabilità;
- Utilizzando principalmente i muscoli delle gambe e dei glutei, spingi attraverso i talloni per tornare lentamente in posizione eretta, estendendo le gambe. Assicurati di mantenere la schiena dritta mentre torni in piedi.
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Assicurati di eseguire l'esercizio con la tecnica corretta e di ascoltare il tuo corpo per evitare lesioni.
Se hai problemi di salute preesistenti o dubbi sulla corretta esecuzione dell'esercizio, consulta un professionista dell'allenamento fisico.
5. Ginocchia al petto
Per ridurre la rigidità e dare sollievo ai muscoli lombari, l' esercizio di ginocchia al petto è uno dei più efficaci.
Per eseguirlo, puoi scegliere di lavorare su una singola gamba per volta o piegare entrambe le gambe insieme, portando le ginocchia al petto in contemporanea.
In ogni caso, la posizione di partenza è sempre la stessa: sdraiati a pancia in su sul tuo tappetino per cominciare.
Da qui:
- Porta un ginocchio verso il petto, aiutandoti a sentire lo "stretch" spingendo con le mani il più possibile;
- Mantieni questa posizione per 30-60 secondi.
Se vuoi rendere questo esercizio ancora più efficace, porta la stessa gamba in apertura, in modo da stretchare anche la parte interna della coscia.
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6. Stretching obliqui
Molto utile sia per la colonna vertebrale che per gli addominali obliqui, questo movimento è uno dei fondamentali.
Si parte in piedi, con le gambe divaricate e i piedi ben saldi a terra.
Da qui:
- Porta il busto da un lato, aiutandoti con le braccia a creare un arco. Cerca di non venire in avanti, ma di muoverti in laterale così da sentire bene l'allungamento degli obliqui;
- Ripeti per un determinato numero di volte anche dall'altro lato.
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7. Stretching quadricipiti
Torniamo sul tappetino, invece, per eseguire gli esercizi di stretching per i quadricipiti.
- Sdraiati a pancia in giù, rilassando al meglio i tuoi muscoli;
- Da qui, afferra una gamba con il braccio dello stesso lato;
- Mantieni la posizione per allungare al meglio il quadricipite;
- Ripeti lo stesso movimento con la gamba opposta.
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8. Allungamento gambe (con o senza aiuto)
Infine, uno degli esercizi di stretching più classici è l'allungamento gambe da fare da seduti.
Perciò, siediti sul tappetino e:
- Distendi una gamba, mentre l'altra rimane piegata;
- Con il braccio dello stesso lato, prova ad afferrare il piede in modo da stretchare per bene tutti i muscoli della parte posteriore della gamba;
- Se non ci arrivi, puoi anche puntare ad afferrare la caviglia.
Questo esercizio è piuttosto difficile da eseguire, soprattutto per i principianti: se questa è la tua situazione iniziale, prova a eseguire la versione facilitata.
Come vedi in foto, puoi aiutarti utilizzando un asciugamano o, in alternativa, un elastico: questo ti garantisce la ricerca della giusta tecnica e un miglioramento progressivo nel rispetto dei tuoi (iniziali) limiti.
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Stretching: l'importante è avere costanza
Sicuramente le prime volte che eseguirai questi esercizi non raggiungerai i risultati di allungamento che immagini.
È del tutto normale, e non significa che sbagli qualcosa: semplicemente, il muscolo ha bisogno di tempo per allungarsi e migliorare.
Per queste ragioni, lo stretching è un percorso che necessita di costanza, per poter dare i frutti sperati.
Pratica questi esercizi di stretching ogni giorno, o comunque dopo ogni sessione di attività fisica, e vedrai che con il tempo l' obiettivo che ti sei prefissato sarà sempre più vicino e raggiungibile.
Prova il programma di Stretching & Mobility di buddyfit per portare un po' di esercizi di allungamento ogni giorno nella tua routine.
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