li alimenti processati sono una parte comune della nostra dieta moderna, ma cosa significa esattamente questo termine?
E quali sono i rischi del consumo di questo tipo di alimenti?
In questo articolo, esploreremo cosa distingue gli alimenti processati da quelli freschi e naturali, e forniremo una panoramica di esempi comuni di alimenti processati, aiutandoti a fare scelte alimentari più consapevoli.
Cibi processati: cosa significa?
I cibi processati sono alimenti che hanno subito trasformazioni industriali o meccaniche prima di essere confezionati e messi in vendita.
Questo processo può includere diverse tecniche come la cottura, la conservazione, l' aggiunta di ingredienti artificiali e la modifica della struttura naturale degli alimenti.
La lavorazione può variare da semplici metodi di conservazione a complessi processi industriali che alterano notevolmente l'alimento originale.
Perciò:
- I cibi processati sono alimenti che sono stati modificati rispetto alla loro forma naturale attraverso metodi di lavorazione industriale. Questo può includere la cottura, la fermentazione, il congelamento, l'essiccazione o l'uso di additivi chimici.
-Tipi di processi e lavorazioni
I principali tipi di processi e lavorazioni che gli alimenti possono subire sono:
- Conservazione: L'uso di metodi come il congelamento, l'essiccazione o la pastorizzazione per prolungare la durata degli alimenti;
- Additivi e Aromi: Aggiunta di ingredienti come zucchero, sale, coloranti, aromi artificiali e conservanti per migliorare il sapore, la consistenza e la durata degli alimenti;
- Modifica della Struttura: Alterazione fisica o chimica degli alimenti, come la macinazione dei cereali in farina o la produzione di snack da ingredienti elaborati.
Alimenti processati: quali sono?
Gli alimenti processati sono quelli che hanno subito trasformazioni industriali o meccaniche per migliorarne la durata, la sicurezza o il sapore.
Ecco alcuni esempi concreti di alimenti processati, suddivisi per categorie:
-Frutta e verdura
- Frutta congelata: Mirtilli, fragole e spinaci congelati. Questi sono spesso congelati subito dopo la raccolta per mantenere la freschezza e prolungarne la durata;
- Verdura in conserve: Piselli, fagiolini e mais in scatola. Questi vengono trattati per essere conservati più a lungo senza perdere qualità.
-Cereali e prodotti da forno
- Pane: Pane integrale e bianco, spesso arricchito con vitamine e minerali per migliorare il profilo nutrizionale;
- Cereali per colazione: Cornflakes e avena istantanea, che possono contenere zucchero aggiunto e aromi.
-Latticini
- Latte pastorizzato: Latte fresco che è stato riscaldato per eliminare batteri e prolungarne la durata;
- Yogurt: Yogurt naturale o aromatizzato, che può contenere probiotici e additivi come frutta e zucchero.
-Carne e sostituti
- Carne conservata: Prosciutto, bacon e salame, che sono stati salati o affumicati per preservarne la freschezza;
- Tofu e tempeh: Prodotti a base di soia che sono stati trattati per creare una consistenza e un sapore specifici.
-Bevande
- Succhi di frutta: Succhi di arancia o mela, che sono spesso pastorizzati per eliminare batteri e prolungare la shelf life;
- Bevande vegetali: Latte di mandorla, latte di soia, che possono contenere fortificanti e stabilizzanti.
-Alimenti congelati
- Pasti congelati: Lasagne e pizza surgelate, che sono precotti e poi congelati per la comodità del consumatore;
- Snack congelati: Nuggets di pollo e patatine, che vengono cotti e congelati per un rapido riscaldamento.
-Conserve e salse
- Salse in barattolo: Salsa di pomodoro e ketchup, che sono trattati con additivi per mantenere il sapore e prolungare la conservazione;
- Legumi in scatola: Fagioli neri, ceci e lenticchie in scatola, che sono precotti e conservati in salamoia.
-Snack e dolci
- Snack confezionati: Patatine, biscotti e barrette granola, che possono contenere zuccheri, grassi e additivi per migliorarne il gusto e la durata;
- Dolci pronti: Torte e croissant confezionati, che sono preparati con ingredienti e conservanti per prolungare la freschezza.
Gli alimenti processati offrono comodità e una lunga durata di conservazione, ma possono variare notevolmente in termini di qualità nutrizionale e contenuto di ingredienti.
Mentre alcuni cibi processati possono essere utili per una dieta equilibrata, è importante essere consapevoli del loro contenuto e cercare di scegliere opzioni che minimizzano l'uso di additivi e conservanti.
Cibi processati e ultra processati: la differenza
La distinzione tra cibi processati e ultra-processati riguarda il grado di trasformazione e il tipo di ingredienti utilizzati.
I cibi processati sono alimenti che hanno subito trasformazioni industriali per migliorarne la conservabilità o la sicurezza, come il congelamento, la pastorizzazione o l'aggiunta di sale e zucchero.
Esempi includono il latte pastorizzato, le conserve di frutta e la frutta congelata. Questi alimenti mantengono gran parte delle loro proprietà nutrizionali originali e spesso contengono pochi ingredienti aggiunti.
Al contrario, gli alimenti ultra-processati subiscono trasformazioni più estese e complessi processi industriali che includono l'uso di ingredienti artificiali, additivi, conservanti e aromi sintetici.
Questi alimenti sono spesso confezionati e pronti per il consumo immediato, come snack confezionati, bevande zuccherate e pasti precotti. Gli ultra-processati possono contenere ingredienti che non sono facilmente riconoscibili come alimenti comuni e tendono a essere più poveri di nutrienti essenziali rispetto ai cibi minimamente processati.
La differenza principale, quindi, sta nel livello di lavorazione e nella qualità degli ingredienti utilizzati: i cibi processati possono essere più vicini alla loro forma originale, mentre gli ultra-processati sono più distanti e contengono spesso ingredienti altamente modificati.
Cibi ultra processati: fanno male?
I cibi ultra-processati sono quindi alimenti che subiscono numerose trasformazioni industriali e contengono ingredienti artificiali, additivi e conservanti.
Sebbene siano comodi e spesso gustosi, ci sono preoccupazioni crescenti riguardo ai loro effetti sulla salute.
Possono essere considerati dannosi per via delle grandi quantità di zuccheri aggiunti, che possono contribuire a un aumento di peso, a diabete di tipo 2 e a problemi dentali.
Inoltre, spesso contengono anche molti grassi saturi e grassi trans, che sono associati a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari e colesterolo elevato.
L'equilibrio è la chiave
Come in ogni ambito, anche in questo caso trovare il giusto equilibrio è la chiave per un benessere generale davvero completo.
Per migliorare la tua salute, quindi, è consigliabile limitare il consumo di cibi ultra-processati e optare per alimenti freschi e minimamente processati, che offrono un profilo nutrizionale più equilibrato e vantaggi per il benessere complessivo.
Non c'è bisogno di eliminare tutto ciò che subisce una trasformazione, però: è "solo" importante imparare a valutare i benefici dei nutrienti e prestare la giusta attenzione a ciò che si immette nel proprio corpo.
In poche parole, imparare a mangiare consapevolmente.