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Allenamento somatico: cos'è, come funziona e benefici

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onosciuto anche come training autogeno, l' allenamento somatico è un approccio all' esercizio fisico che si concentra sulla consapevolezza e sulla connessione tra mente e corpo.

Si tratta di uno strumento davvero efficace che abbiamo per prenderci cura del nostro benessere, arrivando a raggiungere un equilibrio quanto più completo possibile.

Saranno diversi i campi a beneficiarne, dalla concentrazione alla postura: ma come funziona il training autogeno? In cosa consiste più nel dettaglio?

Scopriamo in questo articolo cos'è effettivamente l' allenamento somatico, come si pratica e per quali obiettivi si rivela essere la risposta più indicata.

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Allenamento somatico: in cosa consiste? 

Allenamento somatico: cos'è il training autogeno

L'allenamento somatico è un approccio olistico al movimento e al benessere psicofisico che mira a migliorare la consapevolezza del corpo e la connessione mente-corpo.

Con il termine "olistico" si intende dire un modo di agire sulla totalità di corpo e mente, come fossero un' entità unica e come, lavorando su uno, fosse possibile anche riscontrare miglioramento nell'altro.

Questo tipo di allenamento si basa sull'idea che il corpo non sia solo una macchina da allenare, ma un'entità vivente che percepisce, sente e reagisce.

L'obiettivo è sviluppare una maggiore propriocezione, ovvero la capacità di percepire e controllare i movimenti del proprio corpo, attraverso esercizi lenti, controllati e consapevoli.

Tipi di allenamento somatico

L'allenamento somatico include una varietà di pratiche che mirano a migliorare la consapevolezza corporea, la connessione mente-corpo, e la qualità del movimento.

Ecco alcuni dei principali tipi di allenamento somatico:

1. Metodo Feldenkrais

Il Metodo Feldenkrais è una forma di educazione somatica sviluppata da Moshe Feldenkrais. Si concentra sul miglioramento della funzione umana attraverso una maggiore consapevolezza del movimento.

Gli esercizi, spesso chiamati "lezioni di consapevolezza attraverso il movimento", sono progettati per rieducare il sistema nervoso, migliorare la coordinazione, la flessibilità e alleviare il dolore.

2. Metodo Alexander

Il Metodo Alexander, creato da Frederick Matthias Alexander, è un sistema che mira a migliorare la postura e la libertà di movimento.

Si concentra sull'eliminazione di abitudini motorie scorrette, permettendo un uso più efficiente e naturale del corpo.

Viene spesso utilizzato per alleviare dolori cronici, migliorare la respirazione e ottimizzare la performance fisica e artistica, ma anche per migliorare la postura.

3. Body-Mind Centering (BMC)

Il Body-Mind Centering, sviluppato da Bonnie Bainbridge Cohen, è un approccio somatico che esplora la relazione tra mente, corpo e movimento.

BMC utilizza l'anatomia esperienziale e la riorganizzazione motoria per sviluppare una consapevolezza più profonda del corpo.

Questa pratica coinvolge una varietà di tecniche, tra cui l'auto-esplorazione, il tocco, e l'uso di immagini mentali.

4. Eutonia

L'Eutonia, fondata dalla ballerina tedesca Gerda Alexander, è un approccio che mira a raggiungere uno stato di equilibrio tonico-muscolare ottimale.

La pratica aiuta a sviluppare una consapevolezza più profonda del corpo e del tono muscolare, promuovendo un uso più efficiente e armonioso del corpo.

È utilizzata per ridurre lo stress, migliorare la postura e alleviare tensioni.

5. Rolfing (Integrazione Strutturale)

Il Rolfing, o Integrazione Strutturale, è una forma di terapia manuale e movimento somatico sviluppata da Ida Rolf.

Si concentra sull'allineamento del corpo rispetto alla gravità, lavorando sulla fascia, il tessuto connettivo che avvolge i muscoli.

Il Rolfing aiuta a migliorare la postura, ridurre il dolore e promuovere una maggiore fluidità nei movimenti.

6. Somatic Experiencing

Somatic Experiencing, sviluppato da Peter Levine, è un approccio terapeutico che utilizza la consapevolezza corporea per affrontare e risolvere traumi e stress.

L'obiettivo è rilasciare la tensione accumulata nel corpo, migliorare la regolazione emotiva e ristabilire un senso di sicurezza.

7. T'ai Chi e Qigong

T'ai Chi e Qigong sono pratiche cinesi che combinano movimento, respirazione e meditazione per promuovere la salute fisica e mentale.

Queste discipline utilizzano movimenti lenti e fluidi per migliorare l'equilibrio, la flessibilità e la consapevolezza corporea, riducendo al contempo lo stress.

8. Yoga Somatico

Lo yoga somatico si differenzia dallo yoga tradizionale poiché enfatizza la percezione interna del corpo durante le asana (posture) e i movimenti.

È una pratica lenta e consapevole che aiuta a migliorare la propriocezione e la connessione tra corpo e mente.

Questi sono solo alcuni esempi di pratiche di allenamento somatico, ognuna delle quali offre un approccio unico alla consapevolezza corporea e alla cura di sé.

Ogni pratica può essere adattata alle esigenze individuali per migliorare la salute fisica, mentale ed emotiva.

Benefici del training autogeno

Il training autogeno è una tecnica di rilassamento e autoipnosi sviluppata negli anni '30 dal neurologo tedesco Johannes Heinrich Schultz.

È una pratica molto efficace per ridurre lo stress e promuovere il benessere psicofisico.

Tra i benefici di questa pratica, troviamo:

1. Riduzione dello stress

Il training autogeno è noto per la sua capacità di ridurre lo stress.

Attraverso esercizi di rilassamento profondo, la pratica aiuta a calmare il sistema nervoso, abbassare i livelli di cortisolo e promuovere uno stato di calma e tranquillità.

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Riduzione dello stress

2. Miglioramento della qualità del sonno

Molte persone utilizzano il training autogeno per migliorare la qualità del sonno.

La pratica regolare può aiutare a ridurre l'insonnia e altri disturbi del sonno, permettendo di addormentarsi più facilmente e avere un riposo più profondo e rigenerante.

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Migliora la qualità del sonno

3. Gestione dell'ansia

Il training autogeno è particolarmente utile per chi soffre di ansia.

Gli esercizi di rilassamento e auto-suggestione aiutano a ridurre i sintomi ansiosi, promuovendo un maggiore controllo delle emozioni e una sensazione di sicurezza.

4. Miglioramento della concentrazione e delle prestazioni

Praticare il training autogeno può migliorare la capacità di concentrazione e le prestazioni cognitive.

Riducendo le tensioni fisiche e mentali, il cervello è in grado di funzionare in modo più efficiente, migliorando l'attenzione e la memoria.

5. Alleviamento del dolore

Il training autogeno può essere utile nella gestione del dolore cronico.

La tecnica aiuta a ridurre la percezione del dolore attraverso il rilassamento muscolare e la focalizzazione mentale, contribuendo a migliorare la qualità della vita per chi soffre di condizioni dolorose.

6. Regolazione della pressione sanguigna

Attraverso il rilassamento profondo, il training autogeno può contribuire a regolare la pressione sanguigna, risultando particolarmente benefico per le persone con ipertensione o altre condizioni cardiovascolari.

7. Miglioramento del benessere emotivo

Il training autogeno favorisce un maggiore equilibrio emotivo.

Aiutando a sviluppare una consapevolezza più profonda dei propri stati interiori e a gestire meglio le emozioni negative, contribuisce a migliorare il benessere generale e la stabilità emotiva.

8. Miglioramento della consapevolezza corporea

Attraverso il training autogeno, le persone imparano a riconoscere e controllare le tensioni nel proprio corpo.

Questa maggiore consapevolezza può portare a una riduzione delle tensioni muscolari croniche e migliorare la postura e la salute fisica generale.

In poche parole, in un mondo dove si va sempre di corsa e non ci si ascolta mai, il training autogeno è un percorso di lentezza e scoperta di sé, volto all' apprendimento e alla connessione, alla consapevolezza piena e sincera.

Questo tipo di attenzione dedicata a noi stessi può liberarci dall' accumulo di stress e preoccupazioni dovuto alle difficoltà della vita stessa, aiutandoci ad affrontare ogni situazione con maggior serenità.

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Migliora la consapevolezza di sé

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