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Benessere

Come iniziare a meditare: 4 esercizi per principianti

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10 minuti
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empre più persone sono attratte dalla pratica della meditazione: come iniziare a integrarla nella propria routine, però?

Prima di tutto, è importante dire che chiunque può imparare a meditare: si tratta di un viaggio verso la consapevolezza di sé che ognuno di noi, seguendo i giusti consigli, è in grado di affrontare nel modo migliore.

Detto questo, è naturale che per praticare la meditazione e accoglierne tutti i benefici c'è bisogno di dedizione, attenzione e anche un po' di esperienza: solo con il tempo e con la giusta costanza, riuscirai a trarre tutti i vantaggi possibili e fare chiarezza su ciò che davvero vuoi e che ti serve.

La verità è che iniziare a meditare è un percorso che può essere anche piuttosto lungo, ma che vale la pena affrontare per una ricerca di pace e benessere interiore in grado di diventare qualcosa di inevitabile e insostituibile.

Oggi in questo articolo ti accompagneremo alla scoperta della meditazione, delle varie tecniche di meditazione che esistono, dei benefici di questa pratica. E, infine, ti illustreremo alcuni esercizi e consigli per iniziare a meditare e favorire la calma della mente e il rilassamento.

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Iniziare a meditare

Meditazione: in cosa consiste la pratica

La pratica della meditazione è un'antica disciplina che coinvolge l'attenzione concentrata e la consapevolezza mentale. Consiste nel focalizzare la mente su un oggetto, un pensiero, il respiro o l'esperienza presente, con l'obiettivo di raggiungere uno stato di calma e chiarezza interiore. Questo approccio mira a portare la mente nel momento presente, allontanandola dalle preoccupazioni passate o future.

La meditazione ha radici antiche, con tracce di pratiche meditative risalenti a migliaia di anni fa, riscontrabili in diverse tradizioni spirituali e filosofie orientali. Ha avuto origine in culture come quella indiana e cinese, ed è stata successivamente adottata in varie forme da molte altre tradizioni nel corso dei secoli. La meditazione è un'esperienza personale e può essere praticata in diversi contesti, tra cui ambienti spirituali, ma anche in modo secolare e laico. La sua diffusione globale ha contribuito a una comprensione più ampia dei suoi molteplici approcci e benefici.

Quali sono i benefici della meditazione

Certamente, ecco una versione migliorata mantenendo la struttura a elenco puntato:

  1. Riduzione dello stress: La pratica costante della meditazione è ampiamente riconosciuta per la sua efficacia nel ridurre lo stress. Questa disciplina offre un approccio contemplativo che calma la mente e regola le risposte fisiologiche associate allo stress;
  2. Miglioramento della concentrazione: La meditazione è correlata a un miglioramento della concentrazione e della focalizzazione mentale. L'attenzione consapevole sviluppata durante la meditazione può tradursi in una maggiore chiarezza mentale e attenzione ai dettagli;
  3. Gestione dell'ansia: Studi approfonditi hanno dimostrato che la meditazione è efficace nel ridurre i sintomi di ansia. Questa pratica offre uno strumento prezioso per affrontare le sfide quotidiane con maggiore equilibrio emotivo;
  4. Miglioramento della qualità del sonno: La meditazione contribuisce a favorire un sonno più profondo e riposante, dimostrandosi utile per coloro che soffrono di disturbi del sonno come l'insonnia;
  5. Aumento della consapevolezza: Una delle caratteristiche distintive della meditazione è lo sviluppo della consapevolezza. Questo aspetto è cruciale per percepire e comprendere in modo più profondo le proprie emozioni e pensieri;
  6. Controllo emotivo: Attraverso la meditazione, si può sviluppare una risposta più calma e controllata alle sfide emotive. Questo porta a una gestione più efficace delle emozioni negative;
  7. Riduzione della pressione sanguigna: Forme specifiche di meditazione, come la mindfulness, sono associate a una riduzione della pressione sanguigna, portando benefici tangibili alla salute cardiovascolare;
  8. Equilibrio emotivo: La meditazione contribuisce a sviluppare un equilibrio emotivo più stabile, aiutando gli individui a gestire le varie sfide emotive che si presentano nella vita di tutti i giorni;
  9. Crescita Personale: Oltre ai benefici immediati, la pratica regolare della meditazione può contribuire alla crescita personale e allo sviluppo spirituale. Favorisce una maggiore comprensione di sé e può guidare verso la ricerca di significato e scopo nella vita.

Insomma, imparare a meditare è una scelta che può cambiare la vita, un viaggio attraverso le difficoltà per affrontare, a piccoli passi, ogni giorno qualcosa che ci sembra insormontabile.

Naturalmente, però, per arrivare a determinati livelli di consapevolezza, sarà fondamentale procedere con cautela e con impegno: non avere aspettative troppo elevate, per i primi tempi, perché hai bisogno innanzitutto di abituarti alla pratica e allenare la tua mente.

Con il tempo, riuscirai ad avere le idee sempre più chiare riguardo te stesso, e allora saprai che la meditazione sta arrivando là dove volevi che arrivasse.

Meditazione: come iniziare?

I vantaggi della meditazione sono ormai chiari, ma come iniziare a meditare nel concreto? Quali sono i primi passi da compiere per integrare questa pratica nella propria vita?

La verità, come spesso accade, è che non c'è una risposta univoca a questa domanda: ognuno affronta la meditazione nel modo che più gli appartiene, considerando anche che esistono diverse tecniche di meditazione, e che ognuna può essere più o meno indicata a un certo tipo di persona o esperienza.

Per questo, il percorso per iniziare a meditare è qualcosa che riguarda solo te, e nessuno può dirti esattamente come farlo.

Tuttavia, ci sono dei principi che possono esserti utili per entrare nell'ottica di cosa significa meditare e cominciare nel modo giusto.

Tali principi riguardano:

  1. Posizione: dovrai trovare una posizione comoda, seduto in un luogo adatto alla meditazione;
  2. Rilassamento: dovrai favorire il tuo relax ad ogni costo;
  3. Luogo: è fondamentale che tu trovi un angolo di casa da dedicare totalmente alla meditazione, in cui poter svuotare la mente e tenere conto solo di te e del momento che stai vivendo.

Per iniziare a meditare, quindi, non ti resta che trovare il tuo posto, chiudere gli occhi e prestare massima concentrazione ai tuoi respiri, che fungono da guida e da base al tuo viaggio.

Approfondiamo passo per passo in modo da comprendere al meglio come cominciare la tua prima sessione di meditazione.

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Meditazione, tecnica per favorire il benessere mentale

1. Trova una posizione comoda

La prima cosa da fare è trovare la giusta posizione: devi essere comodo, ma anche ben dritto con la colonna vertebrale.

Siediti dove hai scelto di posizionarti e incrocia le gambe, per un comfort ancora maggiore.

Da qui, espira profondamente e prova a ondeggiare un po' a destra e un po' a sinistra in modo da trovare la posizione che ti consenta di stare perfettamente verticale con la spina dorsale.

Come tenere le mani dipende da te, o meglio, dalle tecniche di meditazione che scegli di seguire. Quello, però, è qualcosa che imparerai con il tempo.

Per adesso, sappi che puoi scegliere di appoggiare una mano con l'altra mantenendo le dita di una sopra all'altra, oppure congiungere pollice e indice per poi poggiare le mani sulla ginocchia o sulle cosce.

È importante che le dita si tocchino, per mantenerti ben saldo anche quando la mente comincerà a viaggiare per conto suo: quella leggera pressione sarà la chiave per mantenere -o riportare- la concentrazione sul respiro.

2. Metti in pausa il resto

A questo punto, il mondo deve essere tagliato fuori dal tuo spazio personale: chiudi gli occhi, se questo ti aiuta a trovare la concentrazione, e comincia a focalizzarti sul tuo respiro.

Se ti può essere di aiuto, comincia a contare i tuoi respiri: tenere il conto può essere utile per concentrarsi su questo e "cancellare" gli altri pensieri, che possono ostacolare la concentrazione all'inizio.

Un altro trucco che ti consigliamo, in questa fase, è di tenere la lingua contro il palato: in questo modo, eviti la formazione di troppa saliva e favorisci il fluire libero dell'aria.

3. Dedica la tua concentrazione a un elemento specifico

Questa fase è da considerarsi per quando avrai già un po' di esperienza con la meditazione, e riuscirai a trovare la giusta concentrazione anche senza chiudere gli occhi.

Infatti, l'ideale è che tu tenga gli occhi socchiusi, in modo da riuscire a fissare un oggetto specifico, posto davanti a te.

Questa è una delle tecniche più efficaci per riuscire a immergersi nel flusso dei propri pensieri senza che la mente si distragga e vada da un'altra parte.

Proprio perché si tratta di fissare insistentemente un oggetto, avere gli occhi socchiusi e non del tutto aperti farà in modo che le palpebre non fatichino eccessivamente nel rimanere sollevate.

4. Concentrati sui tuoi respiri

Gli occhi puntano un oggetto davanti a te, ma la mente è totalmente concentrata sui respiri: continua a focalizzarti sull'aria che esce ed entra dal tuo corpo, e lascia fluire i pensieri.

Naturalmente ci vuole costanza per arrivare a dei livelli di consapevolezza ed esperienza in cui si riesce davvero a non farsi distrarre da nulla, ma da qualche parte bisognerà pur partire.

Perciò, persevera nel tuo percorso di meditazione e mantieni la forza di volontà ben salda: se all'inizio troverai difficoltà, continuando con costanza il tuo viaggio diventerà non solo più semplice, ma sempre più necessario nella tua vita quotidiana.

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Concentrazione sul respiro

Tecniche di meditazione

Come abbiamo visto, esistono diverse tecniche di meditazione, ognuna che può aiutare a indagare su cose diverse e rispondere a differenti domande, che riguardano il proprio io e la propria consapevolezza.

Le persone che praticano la meditazione, spesso impiegano diverso tempo per trovare la tecnica più adatta alle loro esigenze.

Perciò, durante questo tuo percorso, ti consigliamo di sperimentare diverse tecniche e imparare a meditare in modi differenti, in modo da trovare quello più in linea e adatto per la ricerca del benessere della tua mente.

Esploriamo alcune di queste tecniche, alla base della meditazione.

- Meditazione Mindfulness

La meditazione mindfulness è una pratica che coinvolge l'attenzione consapevole e l'accettazione del momento presente.

Originaria dalle antiche tradizioni buddiste, la mindfulness è stata adottata e adattata in molte culture e contesti, diventando una pratica popolare per migliorare il benessere mentale e fisico.

Oggi è possibile integrare la meditazione in ogni aspetto della vita quotidiana, portando uno stato di calma in ogni cosa.

Per la meditazione Mindfulness, i principi da seguire sono:

  1. Attenzione al presente: La mindfulness si concentra sull'esperienza del momento presente, senza giudizio. L'obiettivo è essere completamente immersi nelle sensazioni, nei pensieri e nelle emozioni del qui e ora;
  2. Consapevolezza del respiro: Una pratica comune nella meditazione mindfulness è la consapevolezza del respiro. Ciò implica concentrarsi sull'atto del respirare, osservando il flusso dell'aria dentro e fuori dal corpo senza cercare di modificarlo;
  3. Accettazione e non giudizio: La mindfulness promuove l'accettazione aperta e il non giudizio. Ciò significa osservare le proprie esperienze senza valutarle come "buone" o "cattive". Si tratta di riconoscere e accettare ciò che si sperimenta;
  4. Focalizzazione consapevole: Durante la pratica, l'attenzione può essere indirizzata su diversi elementi, come il respiro, le sensazioni corporee, i suoni circostanti o i pensieri che attraversano la mente. La chiave è essere consapevoli di ciò su cui ci si sta concentrando.

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Meditazione mindfulness

-Meditazione camminata

Nota anche come walking meditation, la meditazione camminata è una pratica di mindfulness che coinvolge il camminare in modo consapevole e deliberato.

È una forma di meditazione in movimento che mira a portare l'attenzione al presente attraverso il movimento del corpo e le sensazioni associate alla camminata.

Questa pratica è spesso utilizzata per coltivare la consapevolezza e raggiungere uno stato di tranquillità mentale, integrando la meditazione nella vita quotidiana.

  1. Focalizzazione sul movimento: Durante la meditazione camminata, l'attenzione è rivolta al movimento del corpo. Si presta attenzione ai passi, al sollevamento e all'abbassamento dei piedi, e alle sensazioni nel corpo durante la camminata;
  2. Consapevolezza del respiro: Molte pratiche di meditazione camminata integrano la consapevolezza del respiro. Ciò significa essere consapevoli del respiro in relazione al passo, sincronizzando il respiro con il movimento;
  3. Presenza nel momento: La meditazione camminata enfatizza la presenza nel momento presente. L'obiettivo è sintonizzarsi completamente con l'esperienza della camminata, lasciando da parte le preoccupazioni passate o future;
  4. Lentezza e calma: La camminata è lenta e deliberata. L'attenzione è posta sui dettagli del movimento, consentendo una consapevolezza più profonda delle sensazioni fisiche e mentali associate alla camminata.

Similmente, si può praticare anche la meditazione in movimento, che spesso si traduce nello yoga.

Qui trovi alcune posizioni yoga adatte ai principianti, per cimentarti in questa disciplina così ricca di benefici per corpo e mente.

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Camminare mentre si medita

-Meditazione Kundalini

La meditazione Kundalini è una pratica antica, che fa parte del sistema dello yoga.

Il termine "Kundalini" si riferisce a un'energia potenziale, spesso descritta come un serpentino addormentato situato alla base della colonna vertebrale.

La pratica mira a risvegliare questa energia, e a farla salire attraverso i chakra, i centri energetici del corpo, per favorire uno stato di consapevolezza superiore e connessione spirituale.

Il risveglio di questa energia è effettuato attraverso la giusta combinazione di tecnica e movimenti, ma anche di respirazione e focalizzazione mentale.

Si crede che questo risveglio porti a una maggiore consapevolezza, intuizione e un senso più profondo di connessione con il sé interiore.

Durante la meditazione Kundalini, vengono utilizzati specifici movimenti del corpo e posizioni delle mani, chiamate mudra, per facilitare il flusso di energia.

Questi movimenti spesso coinvolgono l'uso di asana (pose yoga) e movimenti ritmici che corrispondono alla respirazione.

Qui trovi alcuni semplici asana per principianti: se hai intenzione di integrare un percorso di yoga nella tua routine, questi sono gli esercizi migliori da cui partire.

Altre caratteristiche tipiche della meditazione kundalini sono:

  1. Respirazione Consapevole: La respirazione svolge un ruolo cruciale nella meditazione Kundalini. Vengono impiegate tecniche di respirazione specifiche, come la respirazione profonda e il respiro a fuoco, per aumentare l'energia e la consapevolezza;
  2. Utilizzo di Mantra e Suoni: I mantra, parole o suoni ripetuti, sono spesso incorporati nella pratica per concentrare la mente e aumentare l'energia vibrante;
  3. Connessione con i Chakra: La pratica si concentra sulla risalita dell'energia Kundalini attraverso i chakra principali, iniziando dalla radice (base della colonna vertebrale) e salendo verso la corona (topo della testa). Ogni chakra è associato a diverse qualità e stati di consapevolezza.

Mentre la meditazione Kundalini può essere una pratica potente per molti, è essenziale avvicinarsi a essa con rispetto e cautela, poiché può portare a esperienze intense o emozionali.

Per coloro che sono interessati a esplorare questa forma di meditazione, potrebbe essere utile farlo con la guida di un insegnante esperto o attraverso risorse approvate per garantire una pratica sicura e benefica.

Esercizi per iniziare a meditare:

Vediamo ora alcuni esercizi di meditazione per cominciare a entrare in questa pratica. O meglio, per far entrare questa pratica nella propria quotidianità.

Questi esercizi sono derivati dalle meditazione mindfulness e dallo yoga, due delle discipline più diffuse per chiunque si trovi all' inizio del proprio percorso di meditazione.

- Respiro del sasso

L'esercizio del "Respiro con il Sasso" è una pratica di mindfulness che si concentra sull'atto di respirare, utilizzando un semplice sasso come oggetto di focalizzazione.

Questa pratica aiuta a portare consapevolezza al respiro, promuovendo la calma interiore e la presenza nel momento attuale.

Prenditi cura di ogni inspirazione ed espirazione, sentendola appieno. Sei padrone del tuo respiro, del tuo corpo e della tua mente.

- Posizione del loto

La posizione del loto è una posizione seduta utilizzata principalmente nella pratica della meditazione e dello yoga.

È una posizione che richiede una certa flessibilità e comfort articolare.

Ecco come eseguirla:

  1. Siediti per Terra: Inizia sedendoti sul pavimento con le gambe distese davanti a te;
  2. Posizione delle gambe: Fletti il ginocchio destro e porta il piede destro sopra la coscia sinistra. Il tallone destro dovrebbe essere vicino all'anca sinistra. Fai lo stesso con l'altra gamba;
  3. Posiziona le mani: Posiziona le mani sulle ginocchia con i palmi rivolti verso l'alto o giù, a seconda delle tue preferenze. Puoi poggiare le mani sulle ginocchia o unirle in preghiera;
  4. Mantenere la schiena dritta: Assicurati di mantenere la schiena dritta e le spalle rilassate. L'allineamento verticale è importante per consentire una respirazione profonda e agevolare la meditazione;
  5. Mantenere il collo rilassato: Mantieni il collo rilassato e allineato con la colonna vertebrale. Il mento dovrebbe essere leggermente abbassato;
  6. Chiusura degli occhi: Chiudi gli occhi e concentra la tua attenzione sulla respirazione e sulla tua pratica di meditazione.

Si tratta di un asana che richiede una certa flessibilità delle anche e delle ginocchia.

Se non riesci a sederti comodamente in questa posizione, puoi considerare opzioni alternative come la mezza posizione del loto o, semplicemente, sederti a gambe incrociate.

È importante ascoltare il tuo corpo e non forzare mai la posizione al di là dei tuoi limiti fisici.

La pratica regolare può aiutare a migliorare la flessibilità nel tempo.

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Posizione del loto

-Body scan

Il Body Scan è un potente esercizio di mindfulness che coinvolge l'attenzione consapevole su diverse parti del corpo.

Questa pratica mira a portare consapevolezza al corpo, ridurre la tensione muscolare e promuovere una sensazione di rilassamento generale.

Si tratta di uno dei primi veri esercizi di mindfulness, mentre i precedenti erano un allenamento alla pratica vera e propria.

Per eseguirlo, trova uno spazio tranquillo e una posizione comoda. Da qui, inizia a portare attenzione al respiro, controllandolo lentamente e profondamente.

Una volta trovato un ritmo regolare:

  1. Presta attenzione alla tua testa: Dirigi la tua attenzione alla parte superiore della testa. Nota sensazioni come tensione, calore o freddo. Non cercare di cambiare nulla, semplicemente osserva;
  2. Scansione graduale: Muoviti lentamente lungo il corpo, parte per parte, ma solo con la mente. Dai attenzione al viso, collo, spalle, braccia, mani, torace, schiena, addome, bacino, gambe e piedi. Dedica qualche minuto a ogni parte del corpo;
  3. Consapevolezza: Esplora ogni parte del corpo con la mente, avvertendo le sensazioni, la tensione o il rilassamento. Se la tua mente divaga, riportala gentilmente all'area in esame;
  4. Rilassamento progressivo: Concentrati su rilassare qualsiasi tensione che potresti percepire. Immagina il respiro che scorre attraverso le aree tese, portando con sé una sensazione di rilassamento. È come un'onda che invade tutto, a poco a poco;
  5. Risveglio graduale: Dopo aver completato la scansione, riporta gradualmente la tua attenzione al respiro e alla consapevolezza dell'intero corpo. Riemergi lentamente dalla pratica;
  6. Riflessione finale: Prenditi un momento per riflettere sulle sensazioni e sull'esperienza complessiva. Nota se c'è qualche cambiamento nella tua consapevolezza corporea.

- Doccia mindful: portare la meditazione nella vita quotidiana

Esistono, nella meditazione mindfulness, alcuni esercizi definiti informali: questo perché si tratta, semplicemente, di traslare la meditazione anche nei vari aspetti e contesti della vita quotidiana.

Uno di questi esercizi è la doccia mindful.

Dopo giornate piene e stressanti, c'è solo una cosa che desideri: una bella doccia rilassante.

Ecco, anche la doccia può diventare mindful, se vuoi, per integrare la meditazione anche in un momento già di per sé rilassante e portarlo al livello successivo.

Focalizza la tua attenzione sulle sensazioni durante la doccia, sentendo l'acqua che scorre sulla pelle e godendoti il momento di relax.

Meditazione Mindfulness: la meditazione guidata con Buddyfit

Se vuoi cominciare a praticare la meditazione, iniziare con alcuni esercizi di mindfulness può essere la soluzione più adatta: questa è una tecnica semplice e adatta a chiunque, perciò è sempre consigliata ai principianti.

Se però non sai da dove cominciare, l'app di Buddyfit può essere una valida opzione.

Oltre ai programmi di workout e alla sezione Chef con ricette e consigli nutrizionali, offriamo programmi dedicati e supporto per creare una routine di consapevolezza.

Ricca di audioguide pronte ad accompagnarti in ogni situazione stressante e favorire il relax di corpo e mente, la sezione Mindfulness è pronta ad accoglierti su Buddyfit.

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