l veganismo è una scelta sempre più diffusa: oggi, si stima che le persone vegane nel mondo siano circa 79 milioni (l'1% della popolazione).
Nonostante questa diffusione, però, i miti che riguardano questo stile di alimentazione sono ancora molto radicati, e rimane oggetto di dibattiti e disinformazione. Sono in molti a pensare, infatti, che mangiare vegano faccia male.
Ma è davvero così?
Quali sono i rischi reali e quali, invece, i benefici dell'eliminazioni di alimenti di origine animale?
In questo articolo, andremo ad approfondire la questione, scoprendo se esistono svantaggi reali nel seguire una dieta vegana, analizzando pro e accortezze da tenere in considerazione.
La dieta vegana fa male: quali sono i miti a riguardo
I motivi per cui molte persone sono così scettiche riguardo all' alimentazione vegana sono diversi, anche se il minimo comune denominatore è sempre la disinformazione.
Prima di tutto, quindi, c'è bisogno di fare un po' di chiarezza, smentendo uno per uno i miti legati a questo regime alimentare sempre più diffuso.
1. La dieta vegana non fornisce abbastanza proteine
Uno dei miti più diffusi in assoluto è che seguire un'alimentazione vegan non permetta di raggiungere il giusto fabbisogno di proteine.
Questo perché si pensa, erroneamente, che le fonti proteiche siano soltanto alimenti di origine animale, come carne, pesce e uova.
In realtà, esistono moltissime fonti di proteine vegetali, come i legumi (lenticchie, fagioli, ceci...), la soia e i suoi derivati (tofu, tempeh), ma anche quinoa, seitan e frutta secca.
L'importante è saper combinare tra loro questi alimenti, ottenendo un profilo amminoacidico completo, al pari di una porzione di carne. Per esempio, pasta e fagioli insieme.
Questo rende compatibili anche dieta vegana e sport, potendo raggiungere tranquillamente anche obiettivi di massa muscolare.
2. Mangiare vegano porta carenze nutrizionali
Un altro luogo comune è che i vegani vadano per forza incontro a carenze di tipo nutrizionale, non ricevendo sufficienti nutrienti come ferro, calcio, vitamina B12 e omega 3.
Sebbene sia vero che chi segue un' alimentazione esclusivamente vegetale debba prestare attenzione a queste sostanze, con una dieta ben pianificata e l'uso di integratori, è possibile evitare questo rischio.
In particolare, sarà necessario integrare soprattutto la vitamina B12, che si trova prettamente in carne, pesce e uova. Esistono anche diversi alimenti fortificati con vitamine e minerali, come per esempio latte vegetali e cereali per la colazione.
3. Dieta vegana e sport non sono compatibili
In parte, abbiamo già smentito questa credenza. Come dicevamo prima, si crede che gli sportivi abbiano bisogno di carne per sostenere allenamento e crescita muscolare.
In realtà, però, ciò di cui hanno bisogno sono le proteine, facilmente reperibili anche in alimenti di origine vegetale.
Infatti, sono moltissimi gli atleti di alto livello che dimostrano ogni giorno come sia possibile ottenere prestazioni eccellenti con una corretta alimentazione plant based. Due esempi? Serena Williams e Novak Djokovic, due stelle del tennis.
Con la giusta pianificazione e prevedendo il consumo dei giusti alimenti, quindi, è possibilissimo mantenere la propria attività sportiva anche aprendosi al veganismo.
Dieta vegana: quali sono i benefici reali
Dopo aver smentito per bene tutte quelle credenze che orbitano attorno alla dieta vegana, ora non ci resta che analizzare quali siano, invece, i benefici di questo regime alimentare.
-Riduzione del rischio di cancro
Diversi studi hanno dimostrato l'associazione tra la dieta a base vegetale e il rischio ridotto di alcuni tipi di cancro, in particolare quelli che riguardano il tratto digestivo.
Le fibre e i fitonutrienti contenuti in frutta e verdura hanno proprietà antinfiammatorie, e antiossidanti che possono contribuire a proteggere le cellule dallo sviluppo di tumori.
-Riduzione del rischio di diabete di tipo 2
Una dieta vegana può contribuire a migliorare la sensibilità all'insulina, e a ridurre così il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
I carboidrati complessi e le fibre presenti nei legumi, cereali integrali e verdure contribuiscono a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue.
-Supporto alla salute cardiovascolare
Le diete vegane, ricche di fibre, antiossidanti e grassi sani, come quelli provenienti da noci e semi, possono contribuire a ridurre il colesterolo LDL e i livelli di pressione sanguigna.
Sono diversi gli studi che hanno dimostrato che chi segue una dieta vegana ha minori rischi di sviluppare malattie cardiache.
-Benefici per il sistema immunitario
La dieta vegana può influire positivamente anche sul sistema immunitario, favorendo un benessere generale per l'organismo.
Questo avviene per diversi motivi.
Innanzitutto, frutta e verdura, pilastri della dieta vegana, sono ricchi di antiossidanti come la vitamina C, la vitamina E i polifenoli. Questi composti aiutano a combattere i radicali liberi, molecole che possono danneggiare le cellule e indebolire il sistema immunitario.
Inoltre, gli alimenti vegetali sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie, e anche per la ricchezza di fibre, che supportano una buona salute intestinale. Il microbiota intestinale svolge di fatto un ruolo cruciale nel modulare la risposta immunitaria.
-Sostenibilità ambientale
Oltre agli importanti benefici per la salute, la dieta vegana ha un enorme impatto positivo anche sull' ambiente.
La produzione di alimenti vegetali, infatti, permette di consumare meno risorse naturali rispetto alla produzione di carne e latticini, riducendo così le emissioni di gas serra, il consumo di acqua e la deforestazione.
Inoltre, permette di ridurre drasticamente allevamenti intensivi e situazioni che portano alla sofferenza degli animali.
Questi benefici rendono la dieta vegana una scelta vantaggiosa per chi desidera migliorare la propria salute, ma anche proteggere gli animali e ridurre l'impatto ambientale.
Per concludere...
Ma quindi, la dieta vegana fa male sì o no?
La risposta, a questo punto, appare piuttosto chiara: non c'è niente che possa definire dannosa l'alimentazione plant based, considerando persone senza patologie particolari o esigenze specifiche.
Se seguita in modo bilanciato e consapevole, questa dieta richiede solo un po' di pianificazione in più, ma permette di alimentarsi nel modo giusto includendo fonti ricche di proteine vegetali, vitamine e minerali essenziali. Al contrario, può offrire moltissimi benefici per la salute, sostenuti dalla scienza e dalla continua ricerca che si svolge in merito.
wÈ innegabile che, per alcuni nutrienti, sia necessario provvedere con l'integrazione, come per esempiola vitamina B12 e gli acidi grassi omega 3. Per il resto, però, non vi sono rilevanti criticità, ed è possibile sostenere anche nel lungo periodo una dieta vegana, anche facendo sport a livello agonistico.