empre più persone scelgono di eliminare gli alimenti di origine animale dalla propria alimentazione, e abbracciare la filosofia vegana in modo definitivo.
Non si tratta solo di questioni nutrizionali e di salute, ma anche di una scelta spinta da motivazioni di etica e sostenibilità.
Mentre i benefici della dieta vegana sono spesso al centro dell' attenzione, è fondamentale -prima di intraprendere questa strada- considerare anche i potenziali svantaggi, e le sfide che possono sorgere durante il cammino.
In questo articolo, quindi, andremo a scoprire della dieta vegana pro e contro, offrendoti una panoramica completa ed equilibrata su questo argomento. Se stai valutando di cambiare le tue abitudini alimentari e diventare vegano, continua a leggere per scoprire le motivazioni che potrebbero spingerti a farlo e gli svantaggi che, però, dovresti mettere in conto.
Dieta vegana: in cosa consiste?
Prima di tutto, però, è fondamentale che tu abbia ben chiaro cosa significa seguire una dieta vegana.
La dieta vegana è uno stile alimentare che esclude completamente tutti gli alimenti di origine animale. Questo significa che i vegani non mangiano carne e pesce, ma anche latticini, uova e, in base alla filosofia seguita, anche il miele.
Non deve essere una scelta presa frettolosamente, dunque, perché tra quelli eliminati troviamo moltissimi alimenti e ingredienti tipici delle nostre ricette più comuni. Basti pensare al ragù, alle lasagne, alle polpette della domenica o alle frittate preparate in mille modi diversi.
Al tempo stesso, però, ciò che rimane è la possibilità di sperimentare nuove ricette e combinazioni utilizzando solo alimenti di origine vegetale, tra cui:
- Frutta e verdura;
- Cereali integrali, come riso, quinoa, avena...;
- Legumi, come fagioli, lenticchie e ceci: sono alimenti ricchi di proteine vegetali fondamentali in una dieta vegana;
- Prodotti a base di legumi, come tofu e tempeh, ricchissimi di proteine;
- Noci e semi, come mandorle, semi di chia e di lino. Sono ottime fonti di grassi sani, proteine e minerali;
- Latti vegetali e sostituti, alternativa ai latticini per cucinare, fare colazione o da bere;
- Oli e grassi sani, come olio di oliva e olio di cocco;
- Alimenti fermentati, come il kimchi, i crauti o il kefir, che possono fornire probiotici benefici per la salute intestinale;
- Erbe e spezie, utilizzate per insaporire i piatti e integrare ulteriori proprietà salutari per il nostro organismo.
Dieta vegana: PRO e CONTRO
Chiarito questo, non ci resta che scoprire più nel dettaglio quali siano i vantaggi e gli svantaggi nel seguire un regime alimentare vegano, ovvero senza alimenti di origine animale.
PRO di mangiare vegano
1. Benefici per la salute
La dieta vegana si è dimostrata una grande alleata per la salute del nostro organismo, sotto diversi punti di vista.
In particolare, una dieta priva di prodotti animali viene associata a un minor rischio di sviluppare malattie croniche, come per esempio malattie cardiache, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro.
Una dieta a base vegetale tende a essere più bassa in grassi saturi e colesterolo, contribuendo a livelli più sani di colesterolo nel sangue.
Inoltre, le diete vegane sono spesso meno caloriche e ricche di fibre, il che può aiutare nel controllo del peso e nella perdita di peso.
L'alto contenuto di fibre di una dieta vegana favorisce una buona salute digestiva, e può ridurre il rischio di stitichezza o sviluppo di malattie come diverticolite e cancro al colon.
2. Nutrienti essenziali
La dieta vegana è generalmente ricca di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, noci e semi. Questo fa sì che possa fornire una vasta gamma di vitamine, minerali e antiossidanti.
Inoltre, ci sono numerose fonti di proteine vegetali -come tofu, legumi, quinoa- davvero ottime dal punto di vista del profilo aminoacidico, e che possono soddisfare le esigenze proteiche quotidiane.
3. Sostenibilità ambientale
Uno dei più grandi vantaggi della dieta vegana è la sua maggiore sostenibilità ambientale.
L'agricoltura per la produzione di prodotti animali ha un impatto significativo sull'ambiente, contribuendo all'emissione di gas serra, al consumo di acqua e alla deforestazione.
Una dieta vegana può contribuire a una minore impronta ecologica, e inoltre permette di risparmiare sulle risorse necessarie. Infatti, per la produzione di alimenti vegetali sono necessarie molte meno risorse in termini di acqua, terra ed energia rispetto alle diete onnivore, rendendo la produzione alimentare più sostenibile per l'ambiente anche nel lungo periodo.
4. Etica e benessere degli animali
Un altro importante motivo per cui scegliere una dieta vegana è il rispetto per gli animali. Evitando gli alimenti di origine animale, infatti, evitiamo anche di contribuire all'industria della carne e dei latticini, riducendo la sofferenza animale e promuovendone il benessere.
Mangiare vegano, inoltre, incoraggia una maggiore consapevolezza riguardo alla provenienza del cibo e alle pratiche agricole. Non significa solo eliminare alcuni alimenti dalla propria dieta, ma anche prestare attenzione alla qualità di quelli che manteniamo, informandoci sulla provenienza e sulla sostenibilità di produzione.
5. Varietà e creatività in cucina
La dieta vegana incoraggia a esplorare nuovi ingredienti e tecniche culinarie, portando a una maggiore varietà nei propri pasti.
Può sembrare un controsenso, un paradosso, eppure è così: ci si priva di una gran parte di ingredienti comuni, eppure si varia di più.
Questo perché la cucina vegana spinge alla sperimentazione, andando anche a prendere spunto da una vasta gamma di cucine etniche e regionali, che possono arricchire la nostra esperienza gastronomica.
6. Benefici economici
In molti casi, i legumi, i cereali e le verdure fresche possono essere più economici rispetto ai prodotti animali, portando quindi a risparmiare sulla spesa.
A colpo d'occhio potrebbe sembrare che la dieta vegana sia più costosa rispetto a quella onnivora, ma questo è un falso mito legato ai prodotti già pronti o confezionati, che tendono ad avere costi alti.
In realtà, preparando da sé per esempio burger di legumi, hummus e altre preparazioni, il risparmio è netto.
Inoltre, una dieta vegana sana può contribuire a una migliore salute generale, e quindi ad incorrere in minori spese per assistenza sanitaria nel lungo termine. Si tratta di un vero e proprio investimento per la propria salute.
CONTRO di mangiare vegano
Sebbene la dieta vegana offra numerosi -e validissimi- benefici, presenta anche alcune sfide e potenziali svantaggi da tenere in considerazione prima di intraprenderla.
1. Rischio di carenze nutrizionali
Uno degli svantaggi principali potrebbe essere il rischio di carenze nutrizionali della dieta vegana.
In particolare, ci sono alcune vitamine e alcuni minerali che difficilmente si possono reperire da alimenti vegetali, e che quindi dovrebbero essere integrati attraverso supplementi.
Parliamo per esempio di:
- Vitamina B12: importantissima per il funzionamento del sistema nervoso, la carenza di vitamina B12 è la più comune tra i vegani poiché si trova prevalentemente in alimenti di origine animale,, come carne, pesce e uova;
- Ferro: il ferro di origine vegetale -non eme- è meno biodisponibile rispetto al ferro eme presente nella carne. È importante combinare alimenti ricchi di ferro con fonti di vitamina C, per migliorarne l'assorbimento;
- Calcio: i vegani devono anche cercare alternative al calcio presente nei latticini, come per esempio latte vegetale fortificato, tofu o verdure a foglia verde;
- Omega 3: le fonti vegetali di omega 3, come i semi di lino e i semi di chia, sono diverse da quelle animali come il pesce, quindi è importante includere queste fonti nella dieta.
Il rischio di carenze di nutrienti, perciò, è in effetti una realtà da tenere in considerazione, ma evitabile grazie all'uso di integratori e al consumo di alimenti fortificati.
2. Difficoltà nel trovare opzioni alimentari
In alcune aree, può essere difficile trovare opzioni vegane nei ristoranti o durante gli eventi sociali, rendendo difficile seguire la dieta senza rinunciare alla propria solita vita.
La disponibilità limitata di cibo vegano da asporto può rendere complicata la pianificazione dei pasti, specialmente quando si è in giro o fuori città.
In realtà, però, sono sempre di più i ristoranti che propongono solo cibi vegani, e comunque la proposta vegana è aumentata a dismisura anche nei ristoranti tradizionali. Perciò, oggi come oggi è sempre più facile trovare opzioni interessanti e poter prendere così parte a qualsiasi evento, senza sentirsi tagliati fuori.
3. Tempo e pianificazione
La dieta vegana richiede spesso una maggiore pianificazione dei pasti rispetto a una dieta onnivora, per assicurarsi di ottenere tutti i nutrienti necessari e per riuscire a variare sia gli ingredienti che le preparazioni.
Questo, però, è qualcosa a cui si abitua con facilità. E anzi, una volta che prendi l'abitudine di pianificare i tuoi pasti in anticipo, scopri quanto è molto più comodo!
4. Cibo processato e altamente calorico
Molti alimenti vegani disponibili sul mercato sono altamente processati e possono contenere molti zuccheri aggiunti, grassi saturi e additivi chimici. Questo può portare a una dieta non equilibrata se non si fa attenzione alla qualità degli alimenti.
E questo, inoltre, fa in modo di alimentare un falso mito secondo cui la dieta vegana faccia male o sia poco sana. La realtà però è ben diversa: se ti alimenti solo di cibi già pronti e confezionati, che tu segua una dieta onnivora o vegana poco importa, perché andrai comunque ad assimilare numerosi additivi e cibi "vuoti".
Se invece scegli di seguire una dieta vegana ben bilanciata, preparando i tuoi pasti con ingredienti freschi e di stagione, allora il discorso cambia e ti potrai garantire un apporto di vitamine, minerali essenziali e micronutrienti vari ottimo dal punto di vista nutrizionale.
5. Difficoltà di adattamento
Uno dei contro più ampi della dieta vegana è che adattarsi può essere difficile, soprattutto per le persone che sono abituate a consumare molta carne e prodotti animali. In effetti, la maggior parte di noi è stata cresciuta con questi sapori, e con la convinzione che mangiare carne fosse assolutamente necessario: tornare indietro da abitudini così radicate non è semplice. Soprattutto, quando si sceglie di farlo per sempre.
Questo cambiamento, perciò, richiede tempo e impegno. Abbi pazienza con te stesso e, se ti rende le cose più facili, puoi anche pensare di effettuare una transizione più leggera, passando prima a una dieta vegetariana, e poi solo dopo un po' a quella vegana.
Procedere per gradi può funzionare con alcune persone, può essere una perdita di tempo per altre: solo tu sai cos'è meglio per te, perciò non paragonarti ad altri che hanno fatto la tua stessa scelta ma segui la strada che reputi più indicata per la tua situazione.
Per concludere...
In sintesi, quindi, la dieta vegana è una scelta assolutamente comprensibile, che punta all'abolizione della crudeltà sugli animali, alla sostenibilità dell' ambiente e a una minor spesa di risorse naturali. Come piacevole effetto collaterale, poi, offre anche numerosi benefici per la nostra salute, proteggendoci dall'insorgenza di patologie anche gravi e favorendo una vita lunga e sana.
Al tempo stesso, presenta anche alcune sfide che non devono essere sottovalutate, e dei "contro" con cui dover convivere per tutto il tempo del mantenimento di questo regime alimentare.
È fondamentale essere consapevoli di queste difficoltà e pianificare attentamente le proprie decisioni, per garantire un' alimentazione equilibrata e nutriente.