a controversia sulla carne rossa e il suo impatto sulla salute è stata al centro del dibattito nutrizionale per decenni: parte integrante della dieta mediterranea, questo alimento difficilmente manca sulla nostra tavola.
Ma è vero che la carne rossa fa male?
Se da un lato è stata considerata una fonte importante di proteine e nutrienti essenziali per il corpo umano da sempre, dall'altro, studi scientifici hanno sollevato preoccupazioni riguardo al consumo eccessivo di carne rossa e il suo potenziale ruolo nel contribuire a malattie croniche come le malattie cardiache e il cancro.
Tuttavia, separare la verità dalle opinioni e comprendere gli effetti reali del consumo di carne rossa sulla salute richiede una visione approfondita delle evidenze scientifiche disponibili.
In questo articolo, esploreremo la questione della carne rossa e forniremo una panoramica obiettiva basata sulle ricerche più recenti, permettendo ai lettori di prendere decisioni informate sulla propria dieta e stile di vita.
Carni rosse: quali sono?
Prima di tutto, però, quali sono le carni rosse?
Vengono chiamate in questo modo le carni che provengono da mammiferi a sangue caldo, come il manzo, il maiale, l'agnello, il cervo, il cavallo e la capra.
Queste carni sono caratterizzate da un colore rosso intenso prima della cottura, dovuto alla presenza di un pigmento chiamato mioglobina, il quale è coinvolto nel trasporto dell'ossigeno nei muscoli dell'animale.
Ecco alcuni esempi di carni rosse:
- Manzo: Questa carne proviene dal bovino adulto e include tagli come bistecca, roast beef, filetto, controfiletto e girello;
- Maiale: La carne di maiale deriva dal suino e include tagli come la pancetta, la lonza, la spalla, le costine e la coppa;
- Agnello: Questa carne proviene dagli agnelli o dai montoni e include tagli come la coscia, la spalla, le costolette e il carré;
- Cervo: La carne di cervo proviene dai cervi e include tagli come la carne di cacciagione, la coscia, la spalla e le costine;
- Cavallo: La carne di cavallo, sebbene meno comune in molte culture, è consumata in alcune parti del mondo e include tagli come la bistecchina di cavallo, il filetto e il controfiletto;
- Capra: La carne di capra è consumata in molte regioni del mondo e include tagli come le costolette, il filetto, la coscia e la spalla.
Quando si parla di carne rossa, poi, ci si riferisce sia al prodotto fresco sia a quelli processati, vale a dire salumi e insaccati.
La carne rossa fa male?
Sono ormai diversi anni che se ne sente parlare: la carne rossa fa male?
Con l' aumento della consapevolezza alimentare e del consumo di alimenti vegetali in sostituzione alla carne, sempre più persone scelgono di cambiare le proprie abitudini per esplorare diverse fonti di proteine, anche per via dei dubbi che hanno sulla carne rossa.
Quali sono i suoi reali effetti?
Uno studio condotto dalla IARC (International Agency for Research on Cancer) nel 2015 ha definito la carne rossa come probabilmente cancerogena, e la carne rossa processata come sicuramente cancerogena.
Un consumo di carne eccessivo, quindi, porterebbe ad un aumento del rischio di sviluppare tumori.
Ma cosa significa "eccesso", in questo caso?
A questa domanda, è l'Harvard Medical School a darci una risposta: la soglia massima di consumo di carne rossa dovrebbe corrispondere a 2 porzioni da 110 grammi a settimana.
Il World Cancer Research Fund, invece, sostiene che sia sufficiente limitarsi a non oltrepassare i 300-500 grammi a settimana, perciò circa 3 porzioni.
Quali sono i rischi del consumo di carne rossa?
A rendere la carne rossa dannosa per il nostro organismo, sono diversi fattori.
Innanzitutto, la lavorazione che subisce, e inoltre anche i metodi di conservazione a cui viene sottoposta.
I rischi derivati da un eccessivo consumo di carne rossa, quindi, sono:
- Malattie cardiovascolari: Studi hanno evidenziato una correlazione tra l'elevato consumo di carne rossa e un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, inclusi infarti e ictus. Il consumo eccessivo di grassi saturi e colesterolo presenti nella carne rossa può contribuire all'accumulo di placche nelle arterie e all'aumento della pressione sanguigna;
- Diabete di tipo 2: L'eccessivo consumo di carne rossa, soprattutto quella processata, è stato associato a un aumentato rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Questo potrebbe essere dovuto alla presenza di grassi saturi e additivi presenti nella carne processata, che possono influenzare negativamente la sensibilità all'insulina;
- Cancro: Alcuni studi hanno suggerito una relazione tra il consumo eccessivo di carne rossa e un aumento del rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro, in particolare il cancro del colon-retto. Le cause potenziali includono la presenza di composti chimici formati durante la cottura ad alte temperature e l'elevato contenuto di grassi saturi;
- Infiammazione: L'elevato consumo di carne rossa è stato associato a un aumento dell'infiammazione nel corpo, che può contribuire allo sviluppo di malattie croniche come l'artrite reumatoide, le malattie cardiache e il diabete.
È importante sottolineare che questi rischi dipendono dalla quantità, dalla frequenza e dal tipo di carne rossa consumata, nonché dallo stile di vita generale e da altri fattori dietetici.
Una moderata quantità di carne rossa come parte di una dieta equilibrata e variegata probabilmente non comporta rischi significativi per la salute. Tuttavia, è consigliabile limitare il consumo di carne rossa processata e privilegiare fonti proteiche più magre, come il pesce, le carni bianche e le fonti vegetali di proteine.
Come evitare il rischio
Che la carne rossa fa male, quindi, è un dato di fatto: i ricercatori hanno oggi le idee ben chiare sotto questo punto di vista, e ci invitano a comportarci di conseguenza in modo da evitare il rischio.
Ma in che modo possiamo farlo?
Ecco alcuni consigli da seguire:
- Limitare il consumo: Riduci la quantità complessiva di carne rossa nella tua dieta. Cerca di consumarla con moderazione e riserva la carne rossa per occasioni speciali o come parte di pasti bilanciati;
- Scegliere tagli magri: Opta per tagli magri di carne rossa e rimuovi il grasso visibile prima della cottura. Scegli tagli come filetto, controfiletto, lombo e petto di pollo per ridurre l'assunzione di grassi saturi;
- Preferire metodi di cottura sani: Evita di cuocere la carne rossa a temperature molto elevate o di esporla a fiamme dirette, poiché questo può generare composti chimici dannosi. Prediligi metodi di cottura più sani come la cottura al vapore, la cottura lenta, la grigliatura leggera o il fornello a bassa temperatura;
- Includere alternative proteiche: Diversifica la tua dieta includendo fonti proteiche alternative, come pesce, pollo, tacchino, uova, legumi, tofu e tempeh. Queste fonti proteiche possono offrire una varietà di nutrienti importanti senza i potenziali rischi associati alla carne rossa;
- Aumentare il consumo di frutta e verdura: Integrare una maggiore quantità di frutta e verdura nella tua dieta può contribuire a bilanciare l'assunzione complessiva di nutrienti e ridurre la dipendenza dalla carne rossa come principale fonte di proteine;
- Favorire una dieta equilibrata: Seguire una dieta equilibrata e variegata che include una vasta gamma di alimenti nutrienti può aiutare a garantire un apporto nutrizionale adeguato senza dover dipendere eccessivamente dalla carne rossa;
- Consultare un professionista della salute: Parla con un dietologo o un professionista sanitario per ricevere consigli personalizzati sulla tua dieta e sulle scelte alimentari. Questo ti aiuterà a individuare le migliori strategie per ridurre i rischi associati al consumo di carne rossa e migliorare la tua salute complessiva.
Seguire queste linee guida può aiutarti a ridurre il rischio associato all'eccessivo consumo di carne rossa e a mantenere uno stile di vita più sano e bilanciato.
L'impatto della carne rossa sull'ambiente
La sua pericolosità per il rischio di tumori e altre malattie, inoltre, non dovrebbe essere l'unico motivo a spingerti a ridurne il consumo.
Infatti, anche l'ambiente risente moltissimo della produzione di carne.
Il nostro consumo in eccesso è responsabile della produzione del 14% di emissioni di gas serra a livello globale: un numero davvero spaventoso.
Oltre all' effetto serra, parliamo anche di deforestazione, consumo e inquinamento dell'acqua e consumi energetici che potrebbero essere spesi in modi migliori: insomma, se la popolazione si impegnasse a ridurre -non eliminare, solo ridurre- la quantità di carne rossa, i risultati sarebbero già incredibili.