oto per i suoi gambi dal sapore acidulo, il rabarbaro è una pianta particolarmente apprezzata anche per le via delle sue proprietà medicinali.
Ricco di nutrienti e composti bioattivi, infatti, è in grado di apportare grandi benefici alla nostra salute.
Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli delle potenziali controindicazioni legate al suo consumo, soprattutto per quanto riguarda le parti della pianta che contengono ossalati.
In questo articolo, scopriremo quali sono le proprietà nutrizionali della pianta di rabarbaro, i suoi benefici per l' organismo e le precauzioni da prendere per un consumo sicuro.
Rabarbaro: Rheum palmatum
Il rabarbaro cinese, il cui nome scientifico corrisponde a Rheum palmatum, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Polygonaceae.
Originario dell' Asia -e in particolare della Cina-, è utilizzato sia come pianta medicinale che culinaria da millenni.
Il rabarbaro è caratterizzato da grandi foglie palmate, e da gambi robusti che vengono comunemente impiegati in diverse preparazioni alimentari.
Rabarbaro: proprietà e benefici
Il rabarbaro non è solo gustoso dal punto di vista culinario, ma è una pianta dalle molteplici proprietà benefiche, grazie alla sua ricca composizione nutrizionale e ai suoi composti bioattivi.
In particolare, contiene acido crisofanico, un composto con effetti lassativi che favorisce la motilità intestinale, e aiuta a combattere la stitichezza.
Inoltre, possiede attività antimicrobica e antinfiammatoria, contribuendo così a ridurre l'infiammazione e a combattere le infezioni.
Il rabarbaro è poi un alimento ricco di fibre, che migliorano la digestione e promuovono la regolarità intestinale.
Contiene poi vitamine del gruppo B (B1, B2, B3 e B6), vitamina C, vitamina K e vitamina A, fondamentale per la salute degli occhi.
Il rabarbaro, inoltre, fornisce minerali essenziali come calcio, potassio, magnesio, fosforo e ferro; è infine una fonte di antiossidanti, inclusi polifenoli e antociani, che aiutano a combattere i danni causati dai radicali liberi.
Grazie a questa sua composizione, è in grado di apportare benefici nei seguenti campi:
-Salute digestiva
Le fibre del rabarbaro migliorano la digestione, e aiutano a prevenire la stitichezza.
Come dicevamo, l' acido crisofanico aggiunge un effetto lassativo naturale, utile per la motilità intestinale.
-Proprietà antinfiammatorie
Gli antiossidanti e l'acido crisofanico riducono l'infiammazione nel corpo, migliorando la salute generale.
-Supporto cardiovascolare
Le fibre e gli antiossidanti aiutano a ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL), migliorando la salute del cuore.
-Salute oculare
Grazie alla vitamina A e agli antiossidanti, il rabarbaro può proteggere la vista e ridurre il rischio di malattie oculari.
Controindicazioni del rabarbaro
Nonostante i suoi numerosi benefici, il rabarbaro presenta alcune controindicazioni, e precauzioni da tenere a mente per evitare effetti indesiderati sulla salute.
- Tossicità delle foglie: le foglie del rabarbaro contengono alti livelli di acido ossalico, una sostanza che può essere tossica se consumata in grandi quantità. Può causa sintomi di avvelenamento come nausea, vomito, diarrea e dolore addominale, fino a insufficienza renale nei casi più gravi;
- Problemi renali: l' acido ossalico presente nel rabarbaro può combinarsi con il calcio per formare ossalato di calcio, un composto che può precipitare nei reni e formare calcoli renali;
- Effetti lassativi: Come abbiamo visto, il rabarbaro ha proprietà lassative naturali. Un consumo eccessivo, però, può causare diarrea, crampi addominali e disidratazione, interferendo con la normale funzione intestinale nel lungo periodo;
- Interazioni farmacologiche: Il rabarbaro può interagire con farmaci anticoagulanti, aumentando il rischio di sanguinamento;
- Gravidanza e allattamento: non ci sono sufficienti studi sulla sicurezza del consumo di rabarbaro durante gravidanza e allattamento. Se ti trovi in una di queste condizioni, consulta il tuo medico per toglierti ogni dubbio.
Sebbene rare, infine, alcune persone potrebbero sperimentare reazioni allergiche al rabarbaro, con sintomi come eruzioni cutanee, prurito, gonfiore e difficoltà respiratorie.
In caso di sospetta allergia, è consigliabile interrompere il consumo e consultare un medico.
In conclusione, quindi, il rabarbaro è una pianta con molteplici benefici per la salute, ma è essenziale consumarlo con moderazione e attenzione.
Evitare le foglie, fare attenzione alle quantità e considerare le proprie condizioni di salute preesistenti sono passaggi fondamentali per prevenire effetti indesiderati.
Consultare un medico prima di includere il rabarbaro nella dieta, soprattutto in presenza di condizioni mediche o durante l'assunzione di farmaci, garantisce un utilizzo sicuro e benefico di questo alimento.