bbiamo lanciato a Clelia una sfida: 60 giorni per mettersi in gioco e ricominciare a prendersi cura di sé a 360 gradi. Ci sarà riuscita?
Scopri come Buddyfit ha permesso a Camilla di riprendersi i suoi spazi e raggiungere ogni suo obiettivo, dopo essersi messa in secondo piano per anni.
Qual è il tuo stile di vita e il tuo rapporto con lo sport?
Un tempo mi allenavo con una certa costanza e mi piaceva molto ritagliarmi quel momento per me. Poi però altri aspetti della mia vita hanno iniziato ad avere la precedenza, in primis il lavoro.
Io mi occupo di risorse umane per un grande gruppo bancario, e questo mi porta a trascorrere gran parte della giornata seduta.
In più, quattro anni fa sono diventata mamma: i cambiamenti nella mia quotidianità sono stati enormi, naturalmente, e tutte le energie che mi rimangono a fine giornata le dedico alla mia bambina.
Tra lavoro, famiglia e impegni, quello che resta per me stessa è a stento un 2%.
Quando hai deciso di dare una svolta alla tua vita?
In realtà non c’è stata nessuna scintilla che ha fatto scattare questa consapevolezza: è da tempo che mi sono resa conto di dover recuperare degli spazi per me e di riprendere gli allenamenti che ho abbandonato nel corso degli anni. Perché è giusto così, semplicemente: essere mamma e prendersi cura di sé sono due cose che non si devono annullare. E perché ricordo le belle sensazioni che provo una volta finito: in quel momento mi sento super forte e penso “anche oggi ce l’ho fatta”.
Ora che la mia bambina comincia a crescere, poi, sembra essere proprio il momento giusto: i ritmi della mia famiglia stanno cambiando e riesco addirittura ad avere dei tempi morti durante la giornata. Perché non riempirli facendo qualcosa per me, allora?
Come hai scoperto Buddyfit?
Ho scoperto Buddyfit cercando una soluzione che mi permettesse di allenarmi senza dovermi iscrivere in palestra. Se dovessi considerare anche di dover raggiungere la palestra, infatti, dovrei trovare del tempo che non ho e finirei con il rinunciare in partenza.
Anche perché durante la giornata posso allenarmi giusto durante la pausa pranzo, o al limite di mattina presto quando la giornata del resto della famiglia deve ancora cominciare.
Avere a disposizione tanti allenamenti diversi mi permetterà di non perdere la motivazione, perché ogni giorno posso scegliere un’attività diversa in cui cimentarmi. Spero solo di riuscire a incastrare tutto nella mia routine, che varia di giorno in giorno anche in base ai tanti imprevisti che possono interferire nella vita di una mamma.
Ce la metterò tutta, però, per riuscire a mantenere la costanza.
Dopo 30 giorni…
Passati i primi 30 giorni di questa challenge, posso dirmi già orgogliosa di me: sono riuscita ad allenarmi 3 volte a settimana, e questo per la vita frenetica che conduco è stato già un primo piccolo grande traguardo.
Ammetto che non è facile riuscire a incastrare tutto, e che non sempre sono riuscita a portare a termine il mio workout nel modo che volevo: a volte ho dovuto modificare programma o tempistiche in base al tempo che avevo a disposizione, ma in ogni caso è andata meglio di quanto pensavo.
Sono riuscita persino ad allenarmi mentre ero in vacanza, e in un certo modo anche con mia figlia: le ho persino dovuto comprare un tappetino tutto suo, altrimenti al momento del workout finiva per rubare il mio e costringermi a fare gli esercizi a terra!
Sono contenta perché dopo un mese inizio a vedere già i primi risultati, sia in termini di fisico che in termini di costanza. Il mio umore è migliorato davvero tanto, perché la soddisfazione di riuscire a portare a termine questo impegno mi fa sentire davvero fiera di me, e mi porta a voler continuare sulla stessa linea.
Il tuo workout preferito?
Ho scoperto un amore particolare per gli allenamenti di braccia: in passato non ho mai dato peso a questa parte del corpo, che è anche quella che mi piace meno, ma adesso si può dire che i workout upper body siano i miei preferiti.
In più, mi rendo conto di quanto sia importante fare stretching: se dopo il workout non dedico qualche minuto a questo tipo di esercizi, il giorno successivo non lo reggo mica! Mi fa sentire bene, più carica e mi fa dormire meglio: grazie allo stretching ho detto addio al mal di schiena, e per me che lavoro seduta tutto il giorno è stata una vera liberazione.
Ora che ho iniziato, mi aspetto di…
Sembrerà banale, ma ora che ho iniziato mi aspetto solo di continuare così. Avevo smesso di allenarmi e ho accantonato il mio benessere per anni: nel momento in cui ho ricominciato, mi sono ricordata di quanto mi piacesse e non voglio più dimenticarmene.
Dai prossimi 30 giorni mi aspetto di migliorare ancora la mia costanza e aumentare la difficoltà degli allenamenti.
Noto che il mio corpo sta rispondendo bene: sono più forte, più resistente e voglio continuare così.
Essere mamma e allenamento: è possibile?
Buddyfit mi ha permesso di capire che sì, essere mamma e allenarsi è possibile. In passato non sono mai riuscita a conciliare le due cose, anche sentendomi in colpa nei confronti di mia figlia e del tempo che le “tolgo”.
Con Buddyfit, però, sto imparando a rendermi conto che quei 30/45 minuti che dedico a me stessa sono doverosi e, per molti versi, fanno bene anche a lei.
Dopo 60 giorni…
Ora che sono passati 60 giorni dall'inizio di questo percorso, mi rendo conto che grazie a buddyfit ho imparato a prendermi del tempo per me stessa.
Se prima venivo sempre dopo tutto il resto, oggi riesco a darmi la priorità che merito, perché so di meritarla.
Posso dire di essere fiera di me perché mi sto allenando quasi tutti i giorni, scoprendo anche nuovi allenamenti come Cardio ABS: affrontarli è dura, ma alla fine la soddisfazione è immensa e capisci che ne è valsa la pena.
Non avrei mai pensato di poter essere così costante, e di riuscire a trovare il tempo per il workout: se mi avessero detto che un giorno avrei fatto addominali alle dieci e mezza di sera, non ci avrei mai creduto. Eppure quella sono proprio io!
Cosa vorrei dire a tutte le mamme? Che ce la possiamo fare, ci si può prendere del tempo per se stesse e non dobbiamo sentirci sbagliate per questo. Basta poco per stare meglio: io ho iniziato con 15 minuti!
Grazie Buddyfit perché...
Grazie Buddyfit perché ora so di essere in grado di raggiungere i miei risultati, di puntare ad ogni mio obiettivo.
Con questo percorso non è migliorato solo il mio fisico -l'ha detto anche mia suocera!-, ma è aumentata la mia autostima, la fiducia in me e nelle mie capacità. Anche se mia figlia fa le russian twist meglio di me.
Allenarmi con buddyfit è stata la chiave per riuscire a mantenere non solo la costanza, ma anche la motivazione: in quei giorni di pioggia, quando la voglia di uscire di casa è sotto zero, ti basta un tappetino e un quarto d'ora di tempo.
Ora che ho iniziato, vorrei portare avanti queste buone abitudini anche nel futuro, magari con la stessa costanza. Per questo consiglio a tutti di iniziare: è forse il passo più difficile da compiere, ma è una decisione in grado di stravolgere la tua vita. Anche nei giorni peggiori, fare qualcosa di buono per te ti fa stare subito meglio.