11/6/2024
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Benessere

Ortoressia, sintomi e segnali: quando l'ossessione per l'alimentazione sana diventa pericolosa

11/6/2024
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' ortoressia è un disturbo alimentare che, sebbene non sia ancora ufficialmente riconosciuto nel DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), sta ricevendo sempre maggiore attenzione.

Questo comportamento ossessivo verso un'alimentazione sana può portare conseguenze significative sulla salute e sulla vita quotidiana di chi ne soffre, influenzando il benessere fisico e mentale dell'individuo.

In questo articolo esploreremo i sintomi principali dell'ortoressia, analizzando come il desiderio di mangiare in modo corretto possa degenerare in una vera e propria ossessione.

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  • La natura dell’ortoressia

L'ortoressia, derivante dal termine greco orthos (corretto) e orexis (appetito), descrive una forma estrema di attenzione alla qualità degli alimenti.

Questo disturbo si caratterizza per l'ossessione verso la purezza del cibo e la convinzione che solo seguendo determinati regimi si possa raggiungere una salute ottimale.

Tuttavia, questa ossessione può avere l'effetto opposto, portando a carenze alimentari e a una qualità di vita compromessa.

  • I sintomi dell'ortoressia: come riconoscerla

Uno dei primi passi per comprendere e affrontare l’ortoressia è imparare a riconoscere i suoi sintomi principali, che includono una serie di pensieri e comportamenti ossessivi.

Vediamo i sintomi più comuni che possono suggerire la presenza di ortoressia.

1. Ossessione per l'alimentazione sana

L’ortoressia si manifesta con un pensiero ossessivo riguardo la qualità del cibo e una ricerca costante di informazioni sui benefici di ogni alimento.

Questo pensiero ossessivo spesso diventa il centro delle giornate, influenzando ogni decisione riguardante l'alimentazione.

2. Paura esagerata di cibi considerati "non sani"

Chi soffre di ortoressia tende ad evitare rigorosamente tutti gli alimenti che ritiene dannosi e spesso si tratta di zuccheri, grassi e cibi processati.

Anche una minima trasgressione può generare un forte senso di colpa e ansia.

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3. Eccessiva attenzione alla preparazione dei pasti


Rituali complessi e regole rigide nella preparazione dei pasti possono essere un sintomo di ortoressia.

L'individuo può passare molto tempo a pianificare, selezionare e cucinare gli alimenti, al fine di assicurarsi che siano completamente "puri".

4. Difficoltà nelle relazioni sociali


A causa delle loro regole alimentari, le persone affette da ortoressia spesso evitano cene, pranzi o altri eventi sociali che possano compromettere la loro dieta.

Questo isolamento può portare a un peggioramento delle relazioni con amici e familiari.

5. Idealizzazione dei cibi sani


L'ortoressia comporta una visione idealizzata dei cibi sani, spesso percepiti come la soluzione a ogni problema di salute.

Questa convinzione porta la persona a evitare qualsiasi cibo non conforme alle proprie regole, con conseguenze negative sul piano nutrizionale.

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Ortoressia e disturbi ossessivi-compulsivi

L’ortoressia condivide alcune caratteristiche con i disturbi ossessivo-compulsivi (DOC), in particolare l'attenzione maniacale per i dettagli e la rigidità comportamentale.

L’ossessione verso il controllo del cibo e l’ansia che deriva dal consumo di alimenti non conformi rende i sintomi dell’ortoressia simili a quelli del DOC, anche se l’attenzione è esclusivamente rivolta all'alimentazione.

Le cause dell’ortoressia

Non esiste una causa univoca per l’ortoressia, ma il disturbo sembra derivare da un insieme di fattori psicologici, sociali e culturali.

Tra le cause principali troviamo:

  • Influenza dei media e della Diet Industry:

    La crescente attenzione dei media sui regimi alimentari “miracolosi” contribuisce a creare una percezione distorta della salute, spingendo le persone verso un controllo ossessivo dell'alimentazione;


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  • Senso di controllo:

    La gestione rigorosa della dieta può fornire una sensazione di controllo in un mondo percepito come caotico, aumentando la propensione verso comportamenti ossessivi;

  • Ideali di purezza e salute:

    Alcuni individui sviluppano una concezione quasi religiosa della purezza alimentare, considerandola come il modo per raggiungere uno stato di salute ideale e perfetto.

Gli effetti dell’ortoressia sulla vita quotidiana

L’ortoressia non impatta solo l’alimentazione, ma tutta la vita del soggetto.

Il forte controllo sulla dieta e l’attenzione ossessiva verso la qualità degli alimenti portano a:

  • Isolamento sociale: evitare incontri e attività che possano compromettere le regole alimentari, causando un progressivo distacco dalle relazioni;
  • Malnutrizione: la selezione limitata degli alimenti può portare a carenze nutrizionali e perdita eccessiva peso;
  • Pensieri ossessivi: l’attenzione continua al cibo sano genera un circolo di pensieri ossessivi difficili da interrompere.

Sintomi avanzati e complicazioni fisiche dell’ortoressia

Un’alimentazione eccessivamente limitata può causare deficit nutrizionali gravi, inclusi bassi livelli di vitamine, minerali e nutrienti essenziali per il corpo.

In particolare, chi elimina gruppi interi di alimenti, come i carboidrati o i grassi, rischia problemi di energia costanti, affaticamento e difficoltà di concentrazione.

Inoltre, le difese immunitarie possono indebolirsi, esponendo l’individuo a infezioni e malattie frequenti.

Anche la salute cardiovascolare può essere compromessa dall’ortoressia, soprattutto quando vengono esclusi grassi sani e nutrienti essenziali per il cuore.

Ad esempio, chi elimina fonti di omega-3 o di grassi saturi corre il rischio di sviluppare problemi cardiaci, come aritmie o pressione arteriosa bassa.

Un altro sintomo fisico è il calo di peso repentino, che può essere erroneamente interpretato come segno di successo o progresso verso la salute.

Tuttavia, tale dimagrimento non è sano e può portare a una riduzione della massa muscolare, a una maggiore fragilità ossea e, nelle donne, a disturbi del ciclo mestruale.

Fattori psicologici e sociali alla base dell’ortoressia

Oltre alle cause già descritte, ci sono fattori psicologici che possono influenzare l’insorgenza dell’ortoressia.

Questa attenzione alla dieta diventa un modo per dare ordine alla vita e alleviare l’ansia.

Tuttavia, l'isolamento sociale e la rigida struttura mentale possono peggiorare la situazione, portando l'individuo a sentirsi "superiore" o "migliore" rispetto a chi non segue lo stesso stile di vita.

Un altro fattore rilevante è l’influenza dei social media, dove molte persone promuovono regimi alimentari estremi come il “clean eating” o l’alimentazione detox.

Chi soffre di ortoressia può essere fortemente influenzato da queste immagini, spingendosi sempre più verso restrizioni rigide nel tentativo di raggiungere un livello irrealistico di “salute perfetta”.

Il percorso di recupero: strategie per affrontare l’ortoressia

Affrontare l’ortoressia è un processo complesso, che richiede pazienza e il supporto di un’équipe di professionisti.

Una delle strategie più efficaci è la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), che aiuta il soggetto a ridurre i pensieri ossessivi legati all'alimentazione e a sviluppare un approccio più equilibrato verso il cibo.

Questo tipo di terapia mira a ristrutturare i pensieri disfunzionali e le credenze rigide, aiutando l’individuo a comprendere che non esiste un unico modo “corretto” di nutrirsi.

In alcuni casi, può essere necessario coinvolgere un nutrizionista specializzato in disturbi alimentari per rieducare l’individuo a una dieta equilibrata, senza eccessive restrizioni.

Il nutrizionista può fornire un piano alimentare che rispetti le esigenze nutrizionali senza alimentare ulteriormente l’ossessione per la “purezza” degli alimenti.


La sfida della prevenzione: educare alla varietà alimentare

Prevenire l’ortoressia è possibile promuovendo una cultura alimentare che valorizzi la varietà e l’equilibrio.

Educare su un’alimentazione sana e non ossessiva è fondamentale, soprattutto tra i giovani, che sono esposti a numerosi messaggi sui social riguardo l’alimentazione.

I programmi di prevenzione possono includere informazioni bilanciate sui benefici di diversi gruppi alimentari, senza etichettare i cibi come “buoni” o “cattivi”.

Un modo per prevenire l’insorgenza dell’ortoressia è quello di incoraggiare una mentalità flessibile verso il cibo, in cui l’attenzione sia focalizzata sul piacere e sulla nutrizione piuttosto che su regole rigide.

I professionisti del settore sanitario e i nutrizionisti possono fare la differenza, promuovendo un approccio realistico e sano all’alimentazione.

La differenza tra ortoressia e binge eating

Pur avendo caratteristiche diverse, ortoressia e binge eating possono condividere una componente comune: la difficoltà di gestire il rapporto con il cibo.

  • Nel binge eating, l’individuo tende a perdere il controllo e a consumare grandi quantità di cibo in poco tempo, mentre nell’ortoressia l’individuo cerca un controllo assoluto sul cibo, ma entrambe le condizioni possono portare a un deterioramento della salute mentale e fisica.

Consigli per affrontare l’ortoressia

Se riconosci alcuni dei sintomi descritti, è importante considerare l’aiuto di un professionista della salute mentale.

  • Terapie cognitive-comportamentali possono aiutare l’individuo a sviluppare un rapporto più sano con l’alimentazione, riducendo i pensieri ossessivi e i comportamenti rigidi;
  • Promuovere una consapevolezza equilibrata;
  • Adottare uno stile di vita sano è positivo, ma deve essere fatto in modo equilibrato e non ossessivo;
  • L’ortoressia ci insegna che anche la ricerca del benessere può trasformarsi in un’ossessione, danneggiando proprio la salute stessa;
  • Accettare la varietà alimentare e avere un approccio flessibile può essere la chiave per vivere una vita piena e soddisfacente.


L’ortoressia, anche se spinta da un desiderio di migliorare la salute, può diventare un disturbo debilitante.

Essere consapevoli dei suoi sintomi è fondamentale per riconoscere quando un comportamento alimentare sano si trasforma in un’ossessione.

Con l'aiuto di una guida professionale e con una maggiore consapevolezza, è possibile ritrovare un equilibrio e vivere l'alimentazione in modo sereno e senza eccessive preoccupazioni.

Conclusioni finali

L’ortoressia è un disturbo complesso e insidioso che richiede una profonda riflessione e intervento.

Sebbene sia incentrato sulla ricerca di salute, può trasformarsi in una vera e propria malattia, danneggiando la salute fisica, mentale e sociale dell’individuo.

Riconoscere i sintomi e le cause dell’ortoressia è essenziale per comprendere come l’ossessione per l’alimentazione sana possa portare a conseguenze dannose, e come un approccio equilibrato e flessibile sia l’unica vera strada verso il benessere.

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