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Nutrizione

Cibi con istamina: quali evitare e quando

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nsibilità e intolleranza all'istamina sono condizioni piuttosto comuni, che possono influenzare la qualità della vita e causare una serie di sintomi poco piacevoli.

Questa molecola, per altro, è presente in diversi cibi: evitandoli, è possibile ridurre i sintomi di queste condizioni e favorire il benessere del nostro organismo.

Quali sono gli alimenti ricchi di istamina e quando andrebbero evitati? Ecco una lista degli alimenti che contengono istamina in maggiori quantità, e i benefici che potrai trarre riducendone il consumo.

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Alimenti ricchi di istamina: scopri quali sono

Istamina: cosa è?

Innanzitutto, cerchiamo di capire di cosa si sta parlando: l' istamina è una molecola biologica coinvolta in diverse funzioni corporee, tra cui la regolazione del sistema immunitario, la digestione e la regolazione del ritmo sonno-veglia.

Viene rilasciata durante le reazioni allergiche e si trova in moltissimi alimenti.

Nelle risposte allergiche, l' istamina provoca infiammazione e altri sintomi come prurito, gonfiore e secrezioni.

Nell' intestino, invece, regola la produzione di acido gastrico e altre funzioni digestive.

-Intolleranza all'istamina

L'intolleranza all'istamina è una condizione in cui l' organismo non è in grado di metabolizzare questa molecola in modo efficace, spesso a causa di una carenza dell' enzima istaminasi, detto anche diammina ossidasi (DAO), responsabile della sua degradazione.

I sintomi includono mal di testa, eruzioni cutanee, prurito, congestione nasale, problemi digestivi come diarrea e gonfiore, e sintomi simil-influenzali come affaticamento e dolori muscolari. Tendenzialmente, compaiono circa 45 minuti dopo l' assunzione e il consumo di alimenti ricchi di istamina.

La causa principale è la ridotta attività dell'enzima DAO, che può essere ereditaria oppure acquisita: infatti, alcuni farmaci e condizioni mediche possono influenzarne il livello.

Oltre ad allergia e intolleranza all'istamina, è possibile riscontrare anche una sensibilità all'istamina, ovvero una semplice risposta esagerata del sistema immunitario o di altri meccanismi. Provoca sintomi simili, ma non è sempre associata a una carenza enzimatica.

Alimenti ricchi di istamina: quali sono?

Considerato questo, ci sono diversi alimenti ricchi di istamina che, se consumati, possono scatenare sintomi in persone sensibili a questo composto.

Ricorda che l' istamina è una sostanza chimica che può accumularsi anche a causa di processi di fermentazione e conservazione.

-Pesce e frutti di mare

Sardine, tonno, sgombro, acciughe, aringhe sono tutti pesci conservati e notoriamente ricchi di istamina. L' affumicatura e la conservazione prolungata aumentano i livelli di istamina nel sangue, poiché favoriscono la crescita di batteri che producono questa molecola.

Allo stesso tempo, anche i frutti di mare come gamberi, cozze, vongole e ostriche possono contenere istamina, soprattutto se non sono freschi o sono stati conservati per lungo tempo.

Il rischio, infatti, aumenta con la durata e le condizioni di conservazione.

-Formaggi stagionati

I formaggi stagionati sono ricchi di istamina a causa dei processi di fermentazione e stagionatura che subiscono.

Durante la maturazione di formaggi come parmigiano, gorgonzola, cheddar, camembert, brie e feta, i batteri e i lieviti contenuti nel formaggio stesso producono istamina, che si accumula nel prodotto finale.

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Tonno, parmigiano: alimenti ricchi di istamina

-Salumi e carni processate

Alimenti ricchi di istamina sono anche salame, prosciutto crudo, pancetta, mortadella, salsiccia e carne secca: in generale, i salumi e le carni processate.

L' elevato contenuto di istamina in questo caso è dovuto ai metodi di conservazioni come la salagione, l'affumicatura e la stagionatura.

Anche i processi di lavorazione e conservazione possono aumentarne i livelli.

-Alcolici

A causa della fermentazione e del processo di invecchiamento che subisce, il vino rosso contiene alti livelli di istamina, e alcune tipologie possono contenere allo stesso tempo anche ammine biogene, che aggravano i sintomi dell'intolleranza.

La birra, soprattutto se artigianale o non filtrata, può contenere istamina elevate in parte sempre per la fermentazione, in parte per i lieviti che contiene.

-Alimenti fermentati

Come avrai capito, la fermentazione è uno dei processi che accomunano la maggior parte dei cibi ricchi di istamina.

Per questa ragione, gli alimenti fermentati sono quelli da evitare maggiormente in caso di intolleranza all'istamina.

Tra questi troviamo crauti, kimchi, miso, tempeh e salsa di soia, ma anche yogurt e kefir, formaggi fermentati, verdure in salamoia e aceto di vino.

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Alimenti fermentati: tempeh, miso

-Frutta con elevati livelli di istamina

Ci sono frutti che presentano un maggior contenuto di istamina, anche se non fermentati.

Tra questi, troviamo fragole, ananas, avocado, melanzane e pomodori.

In questa lista includiamo anche la frutta secca ed essiccata, come uva passa, prugne secche e albicocche secche, che possono accumulare istamina a causa del processo di essiccazione e conservazione.

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Avocado

-Prodotti da forno con lievito

Il lievito, essendo un agente di fermentazione, contribuisce alla produzione di istamina durante il processo di lievitazione.

Gli alimenti che lo contengono, come per esempio pane e focaccia, possono avere discreti livelli di questa molecola al loro interno, anche quando si tratta di lievito madre.

-Cioccolato e prodotti a base di cacao

Il cioccolato e i prodotti a base di cacao possono contenere istamina e anche stimolare il rilascio di istamina nell'organismo.

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Pane, cioccolato: contengono istamina

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