a valeriana è una pianta nota da secoli per le sue proprietà rilassanti e sedative.
Viene utilizzata in fitoterapia per trattare disturbi del sonno, ansia e stress, grazie ai suoi effetti sul sistema nervoso centrale.
Ma come funziona la valeriana per il sonno?
Questa pianta è davvero efficace per combattere l’insonnia e migliorare la qualità del riposo?
In questo articolo esploreremo le sue proprietà, i principi attivi e come utilizzarla al meglio.

Cos’è la valeriana?
La valeriana officinalis è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Valerianaceae.
Cresce spontaneamente in Europa, Asia e Nord America, principalmente in zone umide e boschive.
La parte più utilizzata a scopo terapeutico è la radice, che viene essiccata e impiegata per preparare infusi, estratti, capsule e tinture.
La valeriana è nota per il suo odore intenso e caratteristico, dovuto alla presenza di acidi valerenici e valepotriati, principi attivi che conferiscono alla pianta il suo effetto sedativo.
Proprietà della valeriana e benefici sul sonno
La valeriana è utilizzata da secoli per trattare diversi disturbi legati al sistema nervoso.
I suoi benefici principali includono:
1. Azione sedativa e rilassante:
Utile per calmare stati di agitazione e stress;
2. Miglioramento della qualità del sonno:
Aiuta a ridurre la difficoltà ad addormentarsi e favorisce un riposo più profondo;
3. Riduzione dell’insonnia:
Alcuni studi suggeriscono che possa migliorare il tempo di addormentamento e la frequenza dei risvegli notturni;
4. Effetti benefici sul sistema nervoso centrale:
Grazie alla sua capacità di agire come mediatore chimico, favorisce il rilassamento muscolare e mentale.
La valeriana è spesso associata ad altre piante rilassanti come melissa, camomilla e passiflora, per potenziarne l’effetto.

Come agisce la valeriana sul sistema nervoso
L’azione della valeriana sul sistema nervoso centrale è dovuta alla presenza di acido valerenico, che interagisce con il GABA (acido gamma-aminobutirrico), un neurotrasmettitore con effetto calmante.
Il GABA riduce l’attività neuronale, favorendo il rilassamento e la sonnolenza.
Questo meccanismo è simile a quello di alcuni farmaci ansiolitici, ma in modo più naturale e meno invasivo.
La valeriana contribuisce quindi a ridurre lo stress e migliorare la qualità del sonno, senza causare assuefazione o dipendenza.
Valeriana e insonnia: cosa dicono gli studi
Diversi studi hanno analizzato l’efficacia della valeriana nel trattamento dell’insonnia e dei disturbi del sonno.
- Alcune ricerche hanno dimostrato che l’assunzione regolare di estratto di valeriana migliora la qualità del riposo, riducendo il tempo necessario per addormentarsi;
- Altri studi evidenziano che la valeriana può essere particolarmente utile per chi soffre di stress e ansia, fattori che spesso influiscono negativamente sul sonno;
- Tuttavia, l’efficacia della valeriana può variare da persona a persona, e gli effetti possono richiedere alcuni giorni o settimane per manifestarsi completamente.

Come assumere la valeriana per migliorare il sonno
La valeriana è disponibile in diverse forme, tra cui:
- Infusi e tisane: preparati con la radice essiccata, da bere circa 30 minuti prima di dormire;
- Capsule e compresse: contenenti estratto secco, con dosaggi standardizzati;
- Tintura madre: diluita in acqua, assunta prima di coricarsi.
Per ottenere risultati ottimali, è consigliabile utilizzare la valeriana con regolarità per almeno 2-4 settimane.
Valeriana vs. altri rimedi naturali per il sonno
La valeriana è uno dei rimedi naturali più utilizzati per migliorare la qualità del sonno, ma non è l’unico.
Esistono altre piante e sostanze che possono avere un effetto rilassante e favorire il riposo.
Melatonina
- La melatonina è un ormone naturale che regola il ritmo sonno-veglia;
- A differenza della valeriana, la melatonina non agisce sul sistema nervoso centrale, ma aiuta il corpo a sincronizzarsi con il ciclo naturale del sonno;
- Può essere utile per chi soffre di jet lag o alterazioni del ritmo circadiano.
Camomilla
- Ha un effetto più delicato e blando rispetto alla valeriana;
- Contiene apigenina, un antiossidante che può legarsi ai recettori del GABA, promuovendo il rilassamento;
- Ideale per chi ha un’insonnia lieve o vuole un rimedio più leggero.

Passiflora
- Spesso combinata con la valeriana per un effetto sinergico;
- Aiuta a ridurre l’ansia e lo stress, facilitando il sonno;
- Ha un’azione simile alla valeriana ma più graduale.
La scelta del rimedio più adatto dipende dalla causa dell’insonnia: se legata allo stress, la valeriana può essere la scelta migliore, mentre per problemi di ritmo sonno-veglia la melatonina potrebbe essere più indicata.
Come potenziare gli effetti della valeriana
Per ottenere il massimo beneficio dalla valeriana, è importante abbinarne l’uso a sane abitudini per il sonno:
- Creare una routine serale rilassante, evitando dispositivi elettronici prima di dormire;
- Evitare caffeina e alcol nelle ore serali, perché possono disturbare il sonno;
- Associare la valeriana a tecniche di rilassamento, come meditazione o respirazione profonda;
- Utilizzare la valeriana con costanza: i suoi effetti possono richiedere qualche settimana per diventare evidenti.
Seguendo questi accorgimenti, la valeriana può essere un valido alleato per migliorare la qualità del sonno in modo naturale.
Controindicazioni e possibili effetti collaterali
La valeriana è generalmente sicura, ma può avere alcune controindicazioni:
- Sonnolenza diurna, soprattutto se assunta in dosi elevate;
- Interazioni con farmaci sedativi o ansiolitici, aumentando l’effetto rilassante;
- Effetti gastrointestinali lievi, come nausea o crampi.
Non è consigliata in gravidanza e allattamento, né nei bambini piccoli senza parere medico.
Conclusioni
La valeriana è un rimedio naturale efficace per migliorare la qualità del sonno e ridurre i disturbi del sonno.
Grazie alla sua azione sul sistema nervoso centrale, aiuta a combattere l’insonnia e l’ansia, favorendo un riposo più profondo e rigenerante.
Se assunta nelle dosi consigliate, può essere un valido supporto per chi cerca un’alternativa naturale ai farmaci per dormire.
Tuttavia, è importante valutarne l’uso con un medico, soprattutto in presenza di patologie o terapie farmacologiche in corso.
