cchi grandi e curiosi del mondo, un sorriso che diventa protagonista del mio volto ogni volta che sono felice o agitata e un amore incommensurabile per tutto ciò che è natura: questa sono io, nel modo più breve e sintetico possibile.
Dopo averlo amato e odiato per diverso tempo, ho trovato nel movimento fisico la mia dimensione, ed è diventata la chiave per abbattere il muro di timidezza che avevo sempre avuto davanti. Oggi istruttrice di Pilates e di Yoga, insegno alle persone come portare un po’ di movimento in ogni attimo di vita e cercare la serenità attraverso le piccole cose.
COM’È INIZIATO IL MIO RAPPORTO CON IL FITNESS
Rispetto ad altri trainer Buddyfit che hanno un passato da atleti o che comunque hanno sempre praticato sport, io ho cominciato un po’ più tardi. Non perché non mi piacesse, anzi: amavo il movimento! Ma ero molto timida, e perciò non sono mai riuscita a trovare il mio: ho fatto danza, ma l’idea di dovermi esibire in un saggio mi terrorizzava, e anche con gli altri sport avevo molta ansia, soprattutto quelli di squadra.
Per fortuna i miei genitori mi hanno sempre portata a camminare in montagna, e così nel tempo si è sviluppata la mia visione del fitness legata più al movimento all’aria aperta, che allo sport vero e proprio.
Tra la fine del liceo e l’inizio dell’università, poi, mia mamma ha iniziato a fare Pilates: io a quei tempi andavo in palestra, annoiandomi terribilmente, e sotto suo consiglio ho provato a seguire una classe. Inutile dire che è stato amore a prima vista: quel modo tutto nuovo di fare attività, in modo fisico ma introspettivo, ha fatto sì che iniziassi a vedere il movimento fisico come uno strumento potente ed espressivo.
Così, nel momento in cui la mia insegnante è rimasta incinta, ho cominciato a formarmi e ho trasformato questa passione nel mio lavoro. Nel tempo ho poi conosciuto anche lo yoga, e la formazione sotto questo punto di vista mi ha dato l’opportunità di unire il mio interesse più introspettivo - studiavo Scienze Filosofiche - all’amore per il corpo e per il movimento.
…E COME HO COMINCIATO CON BUDDYFIT
Tutto è cominciato con un posto libero come insegnante di Pilates: era la mia occasione per portare questo metodo fitness a quante più persone possibili. Così ho fatto la mia prima lezione di prova ed è andata benissimo, anche se naturalmente un po’ di ansia da timidezza c’era. Per fortuna il mio corpo sfodera un’arma di difesa potentissima: in situazioni di agitazione, mi viene da sorridere tanto. Quindi anche se dentro sto tremando, mi vedi super solare e spensierata!
La mia avventura in Buddyfit è iniziata con il pilates, quindi, ma con il tempo abbiamo iniziato a introdurre sempre più attività, arrivando anche allo yoga. Un paio di anni fa -quando ho cominciato- c’era ancora tanto scetticismo legato alla pratica e all’insegnamento dello yoga online, perciò sotto quel punto di vista avevo un po’ paura: per fortuna, però, le persone si sono dimostrate da subito ben disposte e curiose.
COSA SIGNIFICA PER ME L’ALLENAMENTO
L’allenamento è un mezzo che uso per prendermi cura di me, nei momenti belli e in quelli meno belli. È quel qualcosa che quando sei di buon umore ti dà più energie, e se stai poco bene emotivamente ti aiuta a gestire meglio le emozioni. Tornare al corpo, alla parte fisica di te, significa anche ritrovare stabilità mentale e serenità: l’allenamento è quindi un alleato che in diverse situazioni ti permette di raggiungere una sensazione di benessere completo.
Perché alla fine stare bene con se stessi è la cosa più facile, ma anche la più difficile, soprattutto se parti da zero. Io di base ero una persona abbastanza pigra, mentre oggi se non mi alleno per un po’ inizio a sentirne la mancanza: questo perché ormai so le sensazioni e i benefici che regala al mio corpo, e li ricerco costantemente.
Quando ti muovi, crei un cambiamento nel corpo e nella mente: non sei più la persona che eri prima, ma una nuova, più positiva e in pace con il mondo.
IL MIO OBIETTIVO
Sicuramente voglio continuare a fare quello che faccio, perché mi rende soddisfatta di me e mi regala la serenità che cerco in ogni piccolo gesto.
E questo è ciò a cui punto anche con le persone che seguo: far capire loro che bastano piccole pratiche per sentire supporto da parte del proprio corpo anche nelle attività di ogni giorno. Inserire un po’ di movimento nei vari aspetti della nostra vita, riorganizzare le proprie giornate in modo da rendere qualsiasi tipo di attività più funzionale: basta davvero poco per sentire la differenza.
Per questo uno dei miei obiettivi più grandi è fare in modo che uffici e aziende diventino spazi in cui il benessere di chi ci lavora è importante. Perché ricordiamoci che il personale è formato da persone, e che il loro star bene si riflette su tutto il resto.
E a volte siamo noi stessi a non considerare il nostro lato umano, e pensare che sia necessario arrivare per forza al dolore per ascoltarsi. Ho l’obiettivo di insegnare alle persone come capire quando stanno bene e quando no, imparando ad ascoltare tutti quei segnali che urlano meno, ma che comunque lo fanno.
NATURA: UNA CONNESSIONE PROFONDA E NECESSARIA
Il mio bisogno di circondarmi di natura è qualcosa di innato, di fisiologico, quasi. Di naturale, per l’appunto. Quando sono nata, mia mamma ha scelto di prendersi una pausa dal lavoro e di cambiare aria: abbiamo vissuto nella natura, in una vecchia cascina immersa nel verde.
L’amore per la natura e per gli animali è quindi qualcosa che è cresciuto con la bimba solitaria che ero e che cercava continuamente compagnia nei suoni e negli odori del bosco.
Nonostante questa mia connessione continua, però, trasferirmi in città non è stato un sacrificio, anzi: è stata la scelta che mi ha aperto alle infinite opportunità che ho avuto e che continuo ad avere. Persino il mio lavoro non sarebbe stato possibile se non avessi fatto quel passo.
Ciò che è certo, però, è che quando la vita in città diventa più stressante per via di tutto ciò che comporta, “scappare” in natura è la mia soluzione. È il mio modo di rigenerarmi.
Non importa dove, esattamente: che sia montagna, mare o bosco, trovo in quella riconnessione tutto ciò di cui ho bisogno per stare bene. Per questo spesso propongo anche le pratiche di yoga e meditazione in natura: a contatto con l’ambiente, la nostra capacità di rigenerazione raggiunge i suoi massimi livelli.
IL MIO PROGRAMMA TOP
Proprio perché, come dicevo prima, lo yoga ha sempre suscitato un po’ di scetticismo nelle persone, i bellissimi feedback che ricevo riguardo alle classi di Yoga, di qualsiasi tipo, sono quelli che mi rendono più orgogliosa e felice. È la conferma che passano le giuste sensazioni attraverso lo schermo, e che in quel momento siamo tutti nello stesso luogo, nonostante ognuno sia a casa sua.
Ma in generale le mie lezioni sono molto varie, e il bello è che si adattano anche alle persone con un livello principiante: dalla mobilità agli esercizi più attivanti, in ognuna trovo qualcosa di unico e di efficace per corpo e mente.
Se dovessi scegliere un programma che amo particolarmente?