i sa: le cattive abitudini possono essere davvero dannose per la nostra salute generale, sia fisica che psicologica.
Dopotutto, se no, non si chiamerebbero cattive.
Eppure, nonostante questa consapevolezza, riuscire ad estirparle non sempre è così semplice, anzi. La maggior parte delle volte sono radicate nella nostra storia, e ci accompagnano sin da quando eravamo piccoli. Semplicemente, fanno parte di noi e della nostra quotidianità.
In altri casi si tratta di abitudini sviluppate dopo, ma magari in momenti significativi della nostra vita: in quel caso, possono aver assunto un valore molto più profondo di quel che sembra, ed è per questo che liberarcene ci risulta quasi impossibile.
Ma conosciamo davvero quali sono i rischi di portare avanti le cattive abitudini giornalmente? Forse no, e approfondendoli davvero il cambiamento sarà più facile da affrontare.
In questo articolo faremo proprio questo: un'analisi di cosa sono e come influiscono sulla nostra salute le cattive abitudini, aggiungendo la loro cancellazione tra i nostri buoni propositi per il prossimo futuro.
Cosa sono le cattive abitudini?
Innanzitutto, cerchiamo di dare una definizione.
Le cattive abitudini possono essere definite come azioni automatiche che intraprendiamo inconsapevolmente, nonostante sappiamo che non siano benefiche per noi.
Queste azioni possono essere fisiche, emotive o mentali. Ad esempio, un'abitudine fisica potrebbe comportare lo spremere continuamente gli brufoli sul viso, mentre un'abitudine mentale potrebbe essere il pensare costantemente negativo su se stessi.
Ogni persona può avere abitudini diverse, ma l'effetto dannoso sulla nostra vita può essere simile.
Cattive abitudini: quali sono le più comuni?
Chi più, chi meno, tutti portiamo avanti delle cattive abitudini nella nostra quotidianità, magari in diversi ambiti della stessa.
Tra le più comuni, si possono identificare:
- I vizi, come il fumo o l'alcol: naturalmente non si intende il cocktail al sabato sera o gli aperitivi estivi con gli amici, ma una situazione più costante e continua, che può portare danni al fisico e anche sintomi psicologici come apatia e stanchezza mentale;
- Il cibo spazzatura, anche qui se e quando consumato in modo costante ed eccessivo. Dolci, grassi saturi e snack ricchi di additivi sono alimenti ricchi di calorie vuote, che causano solo aumento di peso senza apportare nutrienti alla tua dieta;
- Sedentarietà, ovvero l'assenza di sufficiente esercizio fisico. Questo può portare a problemi di salute come obesità, malattie cardiovascolari e riduzione dell' energia;
- Procrastinazione, ovvero rimandare costantemente i compiti. Può aumentare lo stress, ridurre la produttività e creare un ciclo di ansia e frustrazione;
- Dipendenza dai social media, che può ridurre la qualità delle interazioni faccia a faccia, contribuire a sentimenti di invidia o inadeguatezza e influire negativamente sulla salute mentale.
Non dimentichiamo anche che, a volte, le cattive abitudini si mascherano da buone abitudini: per esempio, lavorare senza sosta e non prendersi pause regolari durante il lavoro può sembrare da persone "super produttive", ma in realtà è sbagliato. Può portare a esaurimento, riduzione della produttività e aumento dello stress.
Come estirpare le cattive abitudini dalla tua vita
Estirpare le cattive abitudini richiede tempo, impegno e una strategia ben pianificata.
Come dicevamo all'inizio, non è per niente facile, soprattutto quando sono radicate sin dall'infanzia o dall'adolescenza.
Ci sono però alcuni passaggi che possono aiutare, come per esempio:
- Riconoscerle: questo è il primo passo fondamentale. Prendi nota di ciò che fai regolarmente e valuta quali comportamenti possono avere effetti negativi sulla tua vita;
- Capire le motivazioni: che sia stress, noia, ansia o qualche altro trigger, è importante comprendere i motivi per poter trovare le soluzioni più efficaci;
- Impostare obiettivi SMART: ovvero specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e definiti nel tempo. Sviluppa un piano secondo questo tipo di obiettivi per riuscire a raggiungerli con maggiore consapevolezza;
- Modificare l'ambiente: la tentazione a volte arriva dall'ambiente, perciò qualche modifica può fare una grande differenza. Esempio: se stai cercando di mangiare cibo spazzatura, fai in modo di non averlo in casa per evitare di ricaderci continuamente;
- Avere pazienza: considera anche che è normale avere delle ricadute durante i cambiamenti, soprattutto in quelli più importanti. È importante, però, non scoraggiarsi e riprendere il percorso il prima possibile. Cambiare una cattiva abitudine richiede tempo: sii paziente con te stesso e continua a lavorare sui tuoi obiettivi.
In conclusione...
Estirpare le cattive abitudini richiede un approccio consapevole, la sostituzione delle abitudini negative con comportamenti positivi e un ambiente favorevole.
Con obiettivi chiari, pazienza e supporto, è possibile fare progressi significativi e mantenere il cambiamento a lungo termine.
Non avere paura di chiedere aiuto: se trovi difficile eliminare una cattiva abitudine da solo, considera la possibilità di affidarti a un professionista, come un coach o uno psicologo. Loro possono offrirti strategie personalizzate e supporto continuo.