resente in diverse piante di uso comune, la solanina è un composto naturale potenzialmente tossico: ma in quali casi può dare effetti negativi al nostro organismo?
E quali sono gli alimenti che la contengono naturalmente?
Scopriamo tutto su questa sostanza nell' articolo che segue.
Che cos'è la solanina?
La solanina è un composto chimico tossico appartenente alla famiglia degli alcaloidi glicoalcaloidi.
Si trova naturalmente in alcune piante della famiglia delle Solanacee, come le patate, i pomodori, le melanzane e i peperoni.
Questo composto ha un effetto protettivo per la pianta, aiutandola a difendersi da parassiti e malattie, ma può rappresentare un rischio per la salute umana se ingerito in quantità elevate.
Dove si trova la solanina? Solanacee
Vediamo, più nel dettaglio, in quali alimenti si trova la solanina e in che modo riuscire ad evitarne la tossicità.
1. Patate
La solanina è particolarmente presente nella buccia, nei germogli (i cosiddetti "occhi"), e nelle parti verdi delle patate, che diventano verdi quando sono esposte alla luce.
Le patate immature o che hanno sviluppato macchie verdi contengono livelli più elevati di solanina.
2. Pomodori
Nei pomodori acerbi (quelli verdi) la solanina è presente in quantità significativa.
Durante la maturazione, il livello di solanina diminuisce notevolmente, rendendo sicuro il consumo dei pomodori maturi.
3. Melanzane
Anche nelle melanzane si trovano tracce di solanina, soprattutto nelle melanzane acerbe.
La concentrazione diminuisce man mano che il frutto matura.
4. Peperoni
Come per i pomodori, i peperoni acerbi contengono quantità minori di solanina, che diminuiscono durante il processo di maturazione.
In generale, la solanina si concentra nelle parti verdi o non completamente mature di queste piante.
Le foglie e gli steli delle piante delle Solanacee possono contenere quantità più elevate di solanina rispetto ai frutti stessi.
Effetti della solanina
Piccole quantità di solanina non sono dannose per la salute, ma una concentrazione più elevata può causare intossicazione alimentare.
I sintomi di avvelenamento da solanina includono:
- Nausea e vomito;
- Dolori addominali;
- Diarrea;
- Mal di testa;
- Vertigini
Nei casi più gravi, possono comparire problemi neurologici come allucinazioni o paralisi.
Come evitare la tossicità della solanina
Siccome patate, pomodori e altri alimenti di uso comune contengono solanina, non significa però che dobbiamo eliminarli dalla nostra dieta quotidiana. Anzi, sono tra gli alimenti più comuni sulla nostra tavola!
Questo perché la tossicità della solanina può essere evitata non solo in base alle dosi, ma anche con altri metodi e accorgimenti.
Per esempio:
- Rimuovere le parti verdi: Se le patate sono diventate verdi o hanno iniziato a fare i germogli, è consigliabile eliminare le parti verdi e i germogli stessi;
- Evitare le patate verdi o danneggiate, prestando particolare attenzione alla corretta conservazione;
- Cottura: la solanina è termostabile, quindi non si degrada completamente con la cottura. Tuttavia, eliminare la buccia e cuocere le verdure interessate può ridurne nettamente la concentrazione.